King Crimson – Islands ( 1971, EG Records )
Nuova formazione per il “ Re Cremisi “. Insieme al leader Robert Fripp, al poeta visionario Pete Sinfield e l’ “aiuto “ di Mel Collins ai fiati, ci sono ora Boz Burrell al basso e voce , Ian Wallace alla batteria e l’affiancamento di musicisti “colti “ come Keith Tippet al pianoforte, l’oboe di Robin Miller , Mark Charig alla cornetta, Harry Miller al contrabbasso e la soprano Paulina Lucas. Mentre il precedente “ Lizard " era un lavoro complesso ed avanguardistico, con questo disco la band progredisce attraverso una musica di pura suggestione, sconfinando spesso in un visionario romanticismo. Fantasia e sogno, la musica torna a farsi figurativa, il mellotron è lontano, ma profondo, il sax straziato, le percussioni rarefatte e la grande , stupefacente sorpresa degli archi. Il viaggio onirico inizia da “ Formentera Lady " , composizione eterea con un'intelaiatura fiatistica esotica che prelude alle ritmiche dispari e veloci di “ A Sailor's Tale “ con assolo impeccabi...