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Visualizzazione dei post con l'etichetta Dusty Springfield

Dusty Springfield – It Begins Again (1978, Mercury)

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Vagoni di mestiere e una voce acrobatica al massimo della sua sapienza di intrattenitrice delle divagazioni pop. Questo fu il primo album della “Diva “ per la United Artists negli States, distribuito in Gran Bretagna dalla Mercury . Due canzoni furono riprese dall’album precedente del 1974 “ Longing “ mai pubblicato e registrate di nuovo: “ Turn Me Around “ di Chi Coltrane e "A Love Like Yours (Don't Come Knocking Every Day)" di Holland-Dozier-Holland. Registrato a Los Angeles e prodotto da Roy Thomas Baker ( Queen ), la cantante si orienta decisamente verso il pop mainstream con canzoni scritte da Nona Hendryx , Peter Allen, Barry Manilow, Dean Parks e specialisti di studio tra cui Jay Graydon, Jeff Baxter, David Paich, Joe Sample e Brenda Russell. Gente che dona un suono impeccabile a tutto il lavoro. Sono canzoni di un romanticismo disperato, di ansia di vita , dove non c’è mai il registro dell’ auto contemplazione. Non è la Springfield di ieri, quella che solo Arteh

Dusty Springfield – Dusty In Memphis (1969, Atlantic)

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Uno dei dischi di blue eyed soul più importanti in assoluto. Un artista immensa catturata dall’amore del soul. La voce esaltante di un icona pop bianca come Dusty Springfield in una produzione r&b di Jerry Wexler, Tom Dowd e Arif Mardin , nomi chiave nel campo della musica nera di quegli anni (Ray Charles, Ben E. King, Aretha Franklin, etc.). La genesi di questo capolavoro comincia quando il boss della Atlantic Ahmet Ertegun ascoltò una stupenda versione soulful di Some Of Your Lovin , pezzo scritto dalla coppia Carole King e Gerry Goffin. L’interprete era Dusty Springfield, la più versatile vocalist dell’allora british invasion, innamorata dal Detroit Sound della Tamla Motown. Ertegun rimase colpito da quel modo di cantare, vide in lei una sorta Aretha Franklyn bianca. Nasce così il primo disco americano di Dusty Springfield. Nei leggendari studi di Memphis, Ertegun mette a disposizione lo staff per le grandi occasioni: la sezione ritmica con Bobby Wood, Bobby Emmons, Reggie