Brian Wilson – Imagination ( 1998, Giant Records )
Molti come Brian Wilson hanno tentato di aggredire l’estetica uniforme del 4/4, ma pochi ci sono riusciti ( Bacharach, McCartney, Webb ) offrendo tanta mobilità armonica ed agilità di scrittura. Wilson smise di suonare e scrivere nel 1977, ai tempi di “ Love You “ , ultimo vero album dei Beach Boys, , poi smarrì il codice lineare di un tempo per tuffarsi in un songwriting pieno di incertezze. Tornò nel 1988 con l’omonimo lavoro, un album che nonostante fosse stato salutato con sospetto, fu opera nobilissima. Wilson era ormai carente in continuità, ma aveva folgorazioni creative che non lasciavano dubbio sulla sua salute mentale ritrovata. In quel disco non c’era niente di indimenticabile, ma neppure niente da dimenticare. Con “ Imagination “ si va alla ricerca di una identità perduta, di spazi una volta troppo vasti e ora angusti. Rappresenta qualcosa di perduto e il fatto che ci potesse qualcuno di farlo parzialmente rivivere, magari anche in riserbo, lontano, su quella torre dove nessuno sente appieno. L'anno prima era stato funesto: nel settembre '97 morì Ray Ledbetter, suocero di Wilson e padre di Melinda Wilson, qualche settimana dopo Audree Wilson, madre dei fratelli Carl e Dennis. Quindi nel febbraio del '98 venne a mancare, dopo una lunga malattia, anche Carl. Non solo, ci furono altri due lutti: Tommy Tedesco (turnsita in vari dischi dei Beach Boys) e Nick Venet, il primo produttore del gruppo per la Capitol e importante figura che influenzò Brian per le tecniche di registrazione. Wilson si concentrò allora su questo album e da uomo pigro, rinunciatario, a volte noioso, si sveglia dal torpore e naviga spedito dove mezzo mondo di autori pop si sono arenati. “ Cry “ ispirato da un litigio con la moglie , “ Your Imagination “ , “ hanno una tema melodico strepitoso ed armonie vocali inimitabili. “ Lay Down Burden " è un omaggio commovente alla memoria del fratello Carl , “ She Says That She Needs Me " è una grande canzone ripresa da una melodia che Wilson scrisse nel 1965 ed in origine intitolata " Sherry, She Needs Me" mai pubblicata con liriche aggiunte di Carole Bayer Sager. Due remake dei Beach Boys metà anni sessanta " Keep An Eye On Summer " e " Let Him Run Wild “ aggiornati ed ancora efficaci, “ South American “ con Jimmy Buffett è perfetta per falò sulla spiaggia, quindi mette sul pentagramma due gemme come “ Where Has Love Been ? “ e “ Dream Angel “ dedicata alle figlie Delanie e Dari, dalle trovate armoniche sublimi. Un album dove si rintraccia l’arte dell’edificazione, quella leggera, in brani che non sprecano mai nulla.
Mauro Ronconi
Personnel: Brian Wilson (vocals, piano, Hammond B-3 organ, keyboards); Brent Rowan (acoustic, nylon string & electric guitars, sitar, mandolin); Jim Peterik, Greg Leisz, Tom Chaffee (acoustic & electric guitars); Scott Bennett (guitar); Larry Franklin (violin, viola); Paul Mertens (flute, clarinet, bass clarinet, alto & baritone saxophones); Richie Cannata (saxophone); Chuck Soumar (trumpet, piccolo trumpet); John Larson (trumpet); Jason Trtan (French horn, bass); Joe Thomas (accordion, piano, Hammond B-3 organ, keyboards, vibraphone, tympani, keyboard programming); Bob Lizik, Michael Rhodes (bass); Eddie Bayers, Tom Suchermann (drums); Jackie Bertone (percussion); Jimmy Buffett (background vocals)
Tracks: 01. Your Imagination / 02. She Says That She Needs Me / 03. South American / 04. Where Has Love Been? / 05. Keep an Eye on Summer / 06. Dream Angel / 07. Cry / 08. Lay Down Burden / 09. Let Him Run Wild / 10. Sunshine / 11. Happy Days
Spoiler :
BACHARACH,McCARTNEY,WEBB & BRIAN WILSON !! YES !!!
RispondiEliminaOTHER GOOD COMPOSER IS GILBERT O'SULLIVAN, ITS VERY HARD TO FIND
RispondiEliminaRECORDS Japanese edition USUALLY, I HAVE SOME NOW
EDIT .. 201O "Gilbertville", SO YOU CAN FIND THIS ALBUM ? THANKS FROM ARGENTINA