Harry Nilsson - Nilsson Sings Newman (1970, Buddha Records)
Il "Pets Sound " del cantautorato californiano, la congiunzione tra la dialettica beatlesiana e il pop straniante degli Harpers Bizzarre . La composizione dei songwriter anni Settanta si forma sul pianoforte e ci si adatta. La ballata, figlia dell’armonia pianistica, fa nascere il "solista" del pianoforte, colui che vive di tastiere ed impulsi vocali. Questo disco è un manifesto pop fatto di pianoforte ed arte vocale. Da una parte Harry Edward Nelson III, cantante ed autore di Brooklyn, ma californiano di adozione. Co-autore di un paio di singoli con Phil Spector nel 1965 portati al successo dal Modern Folk Quartet ( This Could Be The Night e Ronettes ( Paradise ) e un hit da top ten per i Three Dog Night ( One ). Quindi una carriera solistica con la RCA fatta di dischi magnifici e poco notati dal grande pubblico. Solo con un brano non suo riesce ad entrare nelle classifiche grazie al regista John Schlesinger che gli commissiona una versione di Everybo