Bonnie Bramlett – Step by Step (1981, Refuge Records)

L’unico disco di Bonnie Lynn in Bramblet  ispirato alla Contemporary Christian Music. Questa straordinaria cantante prima di sposare nel 1967 Delaney Bramblett da cui prese poi il cognome, e formare con lui un gruppo fantastico,aveva lavorato a Memphis come corista di studio con diversi artisti della Stax, suonato in concerto con il bluesman Albert King ed infine fu la prima donna bianca ad entrare nelle Ikettes di Ike & Tina Turner. Scoperti da George Harrison, i Bramblett furono proprio accostati come la versione bianca di Ike & Tina Turner e la loro band aperta chiamata Friends, oltre ad accogliere nomi prestigiosi (Little Richard, Jimi Hendryx, Dave Mason, Leon Russell, Jim Keltner, Eric Clapton, lo stesso Harrison) era costituita da musicisti come Jim Price, Bobby Whitlock, Bobby Keys, poi diventati tra i sessionmen più importanti di Los Angeles. La vita artistica e sentimentale terminò nel 1972, dopo aver inciso autentici capolavori di fusione tra country, soul e gospel. L’anno seguente la cantante intraprende la strada solistica con Sweet Bonnie Bramblet accompagnata da Lowell George e dalla Average White Band per poi firmare per la Capricon rilasciando tre pregevoli dischi tra cui Lady’s Choice (1976), meraviglioso tributo ai grandi del r&b insieme ad alcuni ex-Allman Brothers Band. Alla fine degli anni ’70 ci sarà un importante tour con Stephen Stills e le leggendarie performance a Cuba per lo storico Havana Jam Festival con i Weather Report, Billy Joel, Kris Kristofferson, i Fania All-Star e numerosi artisti cubani. Nel 1981 incide questo episodio isolato della sua discografia, ma molto apprezzato dai cultori del pop westcoast e del blue eyed soul. Registrato a Nashville con la produzione di Greg Nelson, turnisti locali tra cui il batterista Joe English (ex componente dei Wings e dei Sea Level) e soprattutto la partecipazione del fantastico gruppo gospel dei Bobby Jones & The New Life Singers. Spesso trascurato, Step By Step è invece un lavoro pop-soul suonato con grande classe e gusto, interpretato con passione e trasporto dall’artista. Le carte migliori sono le godbili Givin' It Up e Let It Flow con una bella sezione fiati in evidenza, quindi la morbida For The Love Of It, godibile e melodica. Ascoltando poi la versione pianistica e lenta dello standard gospel Whispering Hope, si capisce il perché Bonnie era una delle poche alternative bianche alle grandi cantanti soul del suo tempo come Aretha Franklyn, Millie Jackson e Patti Labelle.
 
Mauro Ronconi
 
 
 



Tracks:

1 - Givin' It Up
2 - Back Out On The Street
3 - For The Love Of It
4 - Let It Flow
5 - Whispering Hope
6 - Step By Step (We're Moving Closer To Jesus)
7 - White Dove
8 - Sweet Rose Of Sharon
9 - Joy

Credits:

Producer : Greg Nelson
Guitars : Jon Goin, Kenny Mims
Bass : Larry Paxton, Bob Wray
Keyboards : Mitch Humphries, John Rosasco, Alan Steinberger
Drums : Joe English
Percussion : Terry McMillan
Saxophone : Donnie Sanders
Background vocals : Vicki Hampton, Bobby Jones, Donna McElroy & Gary Moreno

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