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Cantautrice londinese, classe 1950,
Linda Ann Fredericks ebbe da giovanissima alcune esperienze come attrice in ruoli minori per diversi film inglesi tra cui
A Taste Of Honey e
Help! dei
Beatles. Si costruì poi una bona reputazione come cantante lavorando prima con
John Lee Hooker, poi con
Herbie Goins, quindi, dopo aver inciso per la
Polydor il singolo
You Turned My Bitter Into Sweet, entrò nel 1968 a far parte dei
Ferris Wheel dove prese il posto di
Marsha Hunt restandoci un paio di anni fino allo scioglimento del gruppo.
Linda Lewis decise allora di proseguire la carriera artistica come solista firmando per la
Warner Bros. grazie all’interessamento del suo fidanzato
Jim Cregan, ex chitarrista dei
Family. L’album di debutto fu
Say No More (1971) su
Reprise prodotto da
Ian Samwell e la partecipazione di prestigiosi musicisti come
Chris Spedding, Shawn Phillips, Ray Cooper, Ian McDonald e canzoni, tutte scritte dalla stessa
Lewis, che lasciavano intravedereo talento vocale ed un
songwriting interessante affinato mirabilmente l’anno seguente con questo
Lark. Prodotto stavolta dalla
Lewis insieme a
Jim Cregan e registrato agli studi
Apple di
Londra, l’album è una miscela unica
folk , pop e
soul dalle atmosfere molto jazzate .
Volendo trovare le solite attinenze musicali, utili più che altro a qualificarne il genere, si può accostare lo stile della
Lewis ad una via di mezzo tra
Joni Mitchell e
Minnie Riperton. Dotata di un'estensione di 5 ottave, l'artista possiede inoltre una delle voci più belle, personali ed espressive della musica
pop, per certi versi simile proprio alla
Riperton, ma superiore nei registri bassi. Le canzoni, come al solito, sono tutte e scritte da lei ed eseguite con dei
combo ridotti, perlopiù formati con chitarra acustica, tastiere e percussioni. Questo contribuisce a donare alle composizioni un tocco morbido e una dimensione intima.
Lark certifica un mix ad alto potenziale deterrente ricco di phatos tramite brani portentosi e di dirompente musicalità come
Reach For The Truth, Old Smokey e
Spring Song. Una pura ed incontaminata vena creativa riscontrabile anche negli episodi musicalmente più scarni dove la sua vocalità contribuisce a dare una carica emotiva trascinante come nella
title track, vero
tour de force vocale con le tastiere di
Jean Roussel,
It's The Frame solo voce e chitarra acustica e
Little Indians registrata dal vivo con un testo tratto da
Foreign Children, poesia di
Robert Louis Stevenson. Subito dopo ci saranno collaborazioni di grande rilievo partecipando da vocalist nei dischi
Cat Stevens (
Catch Bull At Four),
David Bowie (
Aladdin Sane),
Al Kooper (
Possible Projection of the Future), l’uscita di un altro capolavoro intitolato
Fathoms Deep e il primo
tour negli
Stati Uniti con
Cat Stevens.
Mauro Ronconi
Tracks :
1
Spring Song
2
Reach For The Truth
3
It's The Frame
4
Feeling Feeling
5
What Are You Asking Me For
6
Lark
7
Old Smokey
8
Gladly Give My Hand
9
More Than A Fool
10
Been My Best
11
Waterbaby
12
Little Indians
Credits :
Producers : Linda Lewis and Jim Cregan
Guitar, vocals, piano : Linda Lewis
Piano, marimba : Jean Russell
Guitar : Jim Cregan, Paul Williams
Bass : Pat Donaldson, Eric Oxendine
Drums : Gerry Conway
Percussion : Emile Latimer
Vibes, flute, marimba: Poli Palmer
Sax : Michael Eve
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