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Il tastierista e cantante
Doug Gray è stato tra i membri fondatori della
Marshall Tucker Band, una delle punte di diamante, insieme alla
Allman Brothers Band e ai
Lynyrd Skynyrd, del movimento
Southern rock. Dopo aver dominato le classifiche per tutti gli anni ’70, il gruppo firmò per la
Warner Bros., causa il fallimento della
Capricorn, storica
label sudista con la quale incisero sette dischi, di cui cinque d’oro e uno di platino. Il passaggio alla
Warner coincise anche un cambio di stile del gruppo che alleggerirono la pressione del loro
rock-blues e tendenze
country ammorbidendolo con costruzioni armoniche e melodiche dai toni più
soft e
r&b. Questo album risale a quel periodo, ed è costituito da otto brani incisi da
Gray nel 1981 per un album solista considerato che la band si era presa una pausa dopo la morte, nell’aprile del 1980, di
Tommy Caldwell, chitarrista che svolgeva un ruolo guida all’interno del gruppo insieme al fratello
Toy. Prodotto dal grande
Billy Sherrill le
sessions furono iniziate a
Nashville con grandi turnisti locali come il bassista
Bob Wray, il tastierista
Mike Lawler, il percussionista
Terry McMillan, i cori delle
Cherry Sisters e poi completate a
Spartanburg, SC, con il supporto degli altri quattro membri della
Marshall Tucker Band (
Toy Caldwell, George McCorkle, Paul Riddle, Jerry Eubanks) e il tastierista
Franklin Wilkie del gruppo
jazz-fusion The Throbbers e già collaboratore della
MTB. Sono canzoni
pop, blue eyed soul e
r&b eleganti, dal sound levigato, diverse dal repertorio a cui ci avevano abituato il gruppo e vicine ai dischi meticci di
Boz Scaggs.
Let Me Be The Fool è un mezzo tempo
pop-soul con sezione fiati in stile
Stax,
Don’t Blame It On The Rain scritta da
Randy Goodrum e
Dave Loggins è una bella ballata
pop penalizzata però da un uso sovrabbondante di sintetizzatori.
Who scritta da
Roger Cook e la funkeggiante
Never Enough ricordano molto
Bill Champlin.
Still Thinking Of You è un
slow A.O.R. potente ed orecchiabile firmato da uno sconosciuto
Michael Bolton e
Patrick Henderson interpretata magnificamente da
Gray.
Sandman è il momento migliore di tutto l’album, un pezzo
soul morbido esaltato da un grande lavoro di chitarra solista e
sax.
Guilty che porta la firma di
Bobby Whitlock (
Derek and the Dominos,
Delaney & Bonnie) ed ancora
Roger Cook è un
funk-rock dal
groove trascinante, mentre
More Today Than Yesterday è un convincente
remake di un
hit fine ’60 degli
Spiral Staircase. Esistono altre registrazioni di questo progetto mai completate perché il disco solista di
Gray fu poi rifiutato. A distanza di trenta anni la
Shout Factory!, etichetta specializzata in ristampe, ha riproposto queste otto registrazioni che sono una vera sorpresa per gli appassionati della
MTB, ma anche per i cultori dell’
A.O.R. e del
soul bianco.
Mauro Ronconi
Tracks :
1. Let Me Be the Fool
2. Who
3. Sandman
4. Guilty
5. Don't Blame It on the Rain
6. Never Enough
7. Still Thinking of You
8. More Today Than Yesterday
Credits:
Producer : Billy Sherrill
Vocals : Doug Gray
Keyboards : Ronnie Godfrey
Synthesizer : Michael Blithe, Mike Lawler
Guitar : John Boestlar, Tony Caldwell, George McCorkle, Rusty Milner
Bass : Franklin Wilkie, Bob Wray
Drums : Paul Riddle
Congas : Terry McMillan
Sax : Dennis Solie
Horns : Jerry Eubanks
Background vocals : The Cherry Sisters
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