Kenny Loggins – Nightwatch (1978, Columbia)
Il pop d’autore è un dolce vizio e Kenny Loggins replica con un lavoro meno soft, ma di sicuro effetto. L’organizzatore sonoro è sempre Bob James e l’hit killer stavolta è un brano scritto insieme a Melissa Manchester, Whenever I Call You Friend in duetto con Stevie Nicks dei Fleetwood Mac che entrò tra i top five. L’artista continua ad interagire sempre di più con la musica nera come in Wait A Little While che Al Jarreau interpretò divinamente su All Fly Home, nei sette strepitosi minuti della sinuosa title track scritta insieme a Max Groenenthal dove ridefinisce il principio dell’improvvisazione nella ballata pop (come stava facendo Gino Vannelli) e col remake in chiave r&b di Down In The Boondocks, hit degli anni ’60 di Joe South. Inizia la collaborazione con Michael Mc.Donald scrivendo una delle più belle canzoni degli anni settanta, What A Fool Believes, multiplatino poi nella versione dei Doobie Brothers.
Mauro Ronconi
1. Nightwatch
2. Easy driver
3. Down 'n dirty
4. Down in the boondocks
5. Whenever I call you "friend"
6. Wait a little while
7. What a fool believes
8. Somebody knows
9. Angelique
Credits:
Producer: Bob James
Keyboards: Brian Mann
Guitars: Mike Hamilton
Bass: George Hawkins
Drums: Tris Imboden
Harmonica: Tris Imboden
Horns: Vince Denham, Jon Clarke
Background Vocals: George Hawkins, Mike Hamilton, Stevie Nicks
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