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Spirito libero, apparentemente ingovernabile,
Gino Vannelli prosegue il suo discorso musicale come fosse una sfida ai luoghi comuni del
pop. La piena libertà di azione a livello artistico gli permette di esprimere quella capacità di scrittura superiore con il supporto fondamentale di grandi musicisti come
Jay Graydon (chitarra), il grande sassofonista
jazz Jerome Richardson,
Graham Lear (batteria) e
Richard Starker (tastiere) che ritroveremo poi con
Carlos Santana, e soprattutto il fratello
Joe (tastiere), autentica eminenza grigia nelle direttive muiscali di
Vannelli.
Storm At Sunup è un album fantastico capace di rileggere
jazz, r&b e
pop con quel distacco che porta all’invenzione e quel sussiego inconsapevole verso la musica sinfonica nei passaggi strumentali che rende le composizioni originalissime. La
title track introduttiva è un tema
jazz-fusion epico che scivola, anticipa e presenta la seguente bellissima
Love Me Now. Dieci minuti che sconvolgono la moderna concezione del ripescaggio, ammaestrando
jazz e narcisismo
pop, impressionismo sonoro e
feeling vocale. Il sax di Jerome Richardson, la chitarra di Graydon, gli impressionanti archi e fiati sintetizzati, l’intensità della voce di
Vanelli, sono tutti elementi carichi di un forte potere emotivo ascensionale. L’anno dopo
Buddy Rich riprese
Storm At Sunup e ne fece una versione memorabile. Ci sono brani che si portano dietro sempre lo spirito esecutivo, l’onore dell’idea melodica come in
Keep On Walking e
Father And Son, due ballate sofisticate di ampio respiro. Movimentata e variata
Love Is A Night è un’escursione equamente divisa tra
fusion e
pop che esprime la personalità dell’artista sempre crescente e tuttavia definita costantemente da un senso concretezza inimitabile come sottolineata dal brioso impasto
funky di
Mama Coco e nella felpata
Gettin’ High dalle feline movenze
soul che sembra una delle pagine migliori di
Stevie Wonder. E poi c’è il capolavoro di
Where Am I Going, sette minuti di
pop jazzato straripante, livello ritmico in 5/4 vibrante, innovativo e un testo profondo sul significato della vita.
Mauro Ronconi
Tracks:
1. Storm at sunup
2. Love me now
3. Mama Coco
4. Father and son
5. Where am I going
6. Keep on walking
7. Love is a night
8. Gettin' high
Credits:
Producers: Gino and Joe Vannelli
Keyboards: Joe Vannelli, Richard Bake
Synthesizers: Joe Vannelli, Richard Baker
Guitars: Jay Graydon
Drums: Graham Lear
Percussion: John Mandel
Sax: Jerome Richardson:
Sax
Harmonica: Don Bailey
Background Vocals: Ross Vannelli, Sally Stevens
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RispondiEliminaEnnesimo capolavoro!
RispondiEliminaPunto e basta!
Fabio F.
Capolavoro assoluto!
RispondiEliminaAdesso mancano solo le recensioni di "Crazy life" e di "The gist of the Gemini" per completare la prima "fase" artistica ,
RispondiEliminaFabio.F
Ascoltate Where am I Going dal Live In Montreal é veramente stupenda...
RispondiEliminaGooday Mauro...Is it just me...I cant see the DL link for this?
RispondiEliminaI personally believe this is his best album...I could be biased by the fact that I saw him on the supporting tour for this album. What a stupendou show it was!
I'll check back...
Thanx
Al