Cerrone – Supernature (1977, Malligator)

Quella inopinata e geniale formula compromissoria di disco orchestrale difficilmente avrebbe concesso una replica ad alto livello ed allora Cerrone cercò una nuova identità musicale, prima calandosi nel ruolo di produttore (Kongas, Revelacion) poi con questo terzo album costato più di un anno di lavoro. Una sorta di favola disco elettronica visionaria ed inquietante liberamente ispirata al romanzo L’Isola del Dottor Moreau di H.G. Wells. Anche se non accreditati, i testi sono opera di Lene Lovich e si racconta che in un futuro non troppo lontano, a causa degli abusi chimici dell’uomo in agricoltura, gli animali si trasformano in spaventose creature vendicandosi poi sull’umanità. In questo scenario da incubo cibernetico  la title track si snoda per oltre dieci minuti su di un suono sintetico dalle sonorità incredibili influenzato dalla disco/elettronica di Giorgio Moroder dove Cerrone coniuga accessibilmente il verbo della pura sperimentazione. Dopo aver chiuso la prima facciata con Sweet Drums, brano eseguito soltanto con percussioni e batteria, si passa al secondo lato dell’album che, ad esclusione della rarefatta ed effettistica In The Smoke, è più solare e funky. Un beat coinvolgente realizzato con grande impiego di archi, fiati e  tastiere per tre gemme soul-disco che hanno come comun denominatore l’amore: Give Me Love, Love Is Here e Love Is The Answer. Unico neo l’orribile copertina.

Mauro Ronconi



Tracks:

01 Supernature 9:45
02 Sweet Drums 2:40
03 In The Smoke 5:35
04 Give Me Love 7:42
05 Love Is Here 2:23
06 Love Is The Answer 5:51

Credits:

Producer, Composed By– Cerrone
Engineer– A. Wisniak, Peter Kelsee


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