
Un’altra grande e trascurata produzione di
Lamont Dozier degli anni ’70.
Margaret Marie "Margie" Joseph, dopo aver inciso senza successo un paio di singoli per la
OKeh, arrivò alla notorietà nel 1970 con
Your Sweet Lovin', una splendida ballata alla
Aretha Franklyn, artista alla quale la
Joseph , per l'approccio vocale, fu spesso accostata nella prima parte della sua carriera. Ci furono poi altri due
hit, un ambizioso
remake di
Stop! In The Name Of Love delle
Supremes e una versione memorabile di
My Love (
Paul McCartney). La fama di
soul singer fu consolidata nel frattempo da due album per la
Volt ed altrettanti per la
Atlantic. Quando i due si incontrarono per realizzare il disco per la
Cotillion (etichetta sussidiaria della
Atlantic),
Margie Joseph era appena reduce dal successo di
What’s Become Over Me, un singolo inciso insieme ai
Blue Magic, mentre
Lamont Dozier aveva registrato
Prophecy, il capolavoro che andò perduto (la casa discografica
ABC era fallita e l’azienda decise di bruciare tutti i dischi del catalogo compresi quelli che stavano per essere pubblicati). Un paio di quei brani furono ripresi da
Dozier ed interpretati dalla
Joseph per questo lavoro: la
title track e
Something To Fall Back, canzoni in linea con il materiale dell'album costruito in gran parte da mezzi tempi molto morbidi che raccontano quel gergo carico di melodia e vibrazioni orchestrali sempre evidenziate nel tempo da
Dozier.
Soul e
pop d’autore quindi, impreziosito e personalizzato dall’interpretazione ricca di sfumature di questa eccellente vocalist non del tutto mai compresa ed apprezzata. Oltre alle citate canzoni tratta da
Prophecy ci sono almeno altri cinque brani-clou :
Didn't I Tell You dal tipico gusto
Philly Sound, la ballata
Feeling My Way intensa ed avvolgente, due splendidi episodi come
Don't Turn The Lights Off e la
title track che rimandano alle pennellate di colori
r&b inconfondibilmente stile
Dozier e
All Cried Out, altra ballata luminosa dove la
Joseph regala un cuore frantumato di emozione. Questa fu l’unica collaborazione della cantante con
Lamont Dozier, l’anno dopo tornerà alla
Atlantic pubblicando
Feeling My Way con la produzione di
Johnny Bristol.
Mauro Ronconi
Tracks:
1 - Hear The Words, Feel The Feeling
2 - Didn´t I Tell You
3 - Why'd You Lie
4 - Prophecy
5 - All Cried Out
6 - Something To Fall Back On
7 - Don´t Turn The Lights Off
8 - Feeling My Way
9 - I Get Carried Away
Credits:
Producer– Lamont Dozier
Arranged By [Rhythm]– Lamont Dozier, McKinley Jackson
Arranged By [Strings And Horns]– Dale Warren, David Blumberg, McKinley Jackson
Piano– Jerry Peters, John Barns, Sylvester Rivers
Electric Piano [Fender Rhodes]– John Barns, McKinley Jackson
Guitar– Ben Benay, Bill Neal, Charles Fearings, Dean Parks, Gary Bell, Lee Ritenour, Ray Parker Jr.
Bass– Henry Davis, Scott Edwards, Tony Newton
Drums– Ed Greene, James Gadson, Ollie Brown
Congas– Eddie "Bongo" Brown
Backing Vocals– Jessie Smith, Jones Girls, Shirley, Brenda and Valerie, Julia Tilman Waters*, Marti McCall, Maxine Willard Waters
Percussion– Gary Coleman
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