
Registrato alla fine del 1980 per la
RCA, questo secondo album di
John Valenti (
John LiVigni) non fu mai pubblicato negli
Stati Uniti, ma stampato solo per il mercato giapponese. Gli agganci con il suono
Motown e soprattutto con
Stevie Wonder, di cui
Valenti si ispira ampiamente per le orchestrazioni e certe inflessioni vocali vengono stavolta indirizzati verso un
blue eyed soul più vicino agli stilemi dell’
A.O.R. Sono canzoni ingegnose, curate e di sostanza, con quella misura tipicamente
westcoast nel proporle, quel gusto unico di variare il ritmo e di combinare miscele amabili negli schemi armonici. Quello che ne viene fuori è una raccolta di canzoni pop che girano spesso alla larga dai luoghi comuni legate, come approccio compositivo, ad una inconsapevole affinità elettiva con gente come
Boz Scaggs, Robbie Dupree e
Bobby Caldwell. Brani come
Runnin' Scared e
Best For You sono le analogie più gradevoli, mentre
Did She Mention Me e la
title track sanno farsi valere egregiamente senza timori reverenziali.
Mauro Ronconi
Tracks:
1. Who will it be
2. Did she mention me
3. I'll take you back
4. That's the way love goes
5. Best for you
6. I won't change
7. Stephanie
8. Runnin' scared
9. Make it up to you
10. Fight for love
Credits:
Producer: George Tobin with Mike Piccirillo
Drums: Ed Greene, Vince Colaiuta
Bass: Scott Edwards, Kenny Burke, Eric Nelson
Guitars: Mike Piccirillo
Piano: John Valenti
Keyboards: Bill Cuomo
Synthesizers: Mike Piccirillo
Sax: Joel Peskin, Larry Klimas
Trumpet: Chuck Findley
Background Vocals: Mike Piccirillo, Edna Wright, Darlene Love
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