David Lasley - Expectations of Love (2000, Expansion)
Di questo straordinario artista ricordiamo un bel pacchetto di benemerenze. Ricordiamo l’adolescenziale esordio al Twenty Grand, storico locale di Detroit dove si esibiva da autodidatta cantando r&b ispirandosi a Darlene Love e Dusty Springfield. Gli inizi con il gruppo locale Utopias insieme alla sorella Julie e poi nei Valentine. Quindi, nella seconda metà degli anni ’60, diciassettenne, si trasferisce a New York ed incominciò a scrivere canzoni, lavorare con le produzioni Off-Broadway ed essere scritturato per una parte nel musical Hair. Ricordiamo la splendida e breve avventura con i Rosie, trio blue eyed soul messo su insieme a Lana Marrano e Lynn Pitney, con cui pubblicò tra il 1976 e il 1977 i due dimenticati gioielli Better Late Than Never e Last Dance. Ancora ricordiamo il suo eclettismo vocale nei dischi degli Chic , Sister Sledge, Luther Vandross, gli arrangiamenti vocali per l’anthem disco Native New Yorker degli Odyssey, la collaborazione ultraventennale come corista per James Taylor a partire da Flag (1979) e i suoi album solistici distillati con raffinata parsimonia. Di Lasley amiamo ricordare anche una voce che sembra sgorgare direttamente dal sentimento, secondo una delle rare accezioni bianche - cioè, senza imitare i neri – del soul. Una falsetto incredibile, dall’estensione vocale di quattro ottave che nei registri alti entusiasma tanto da essere riconosciuto tra i migliori falsetti della storia insieme a Smokey Robinson, Philip Bailey e Maurice Gibb. E poi il Lasley autore di centinaia di brani scritti spesso con Alle Willis ed interpretati dai i più grandi artisti (Patti LaBelle, Chaka Khan, Aretha Franklyn, Dusty Springfield, Dionne Warwick, etc.). Il Lasley capace di tirar fuori dal cilindro canzoni atemporali, figlie solo della creatività più lucida ed ispirata come Jojo (Boz Scaggs), You Bring Me Joy (Anita Baker), I Don’t Go Shopping (Peter Allen). Eppure David Lasley è ancora oggi un outsider ingiustamente misconosciuto al grande pubblico. Questo album arriva a distanza di dieci anni da Soldiers On The Moon, pubblicato inizialmente solo nel Regno Unito. Ed è un' ennesima lezione di moderno blue eyed soul. Tredici episodi realizzati con qualche affidabile compagno di viaggio e senza grandi sforzi di produzione che però risultano vincenti nella qualità del songwriting, nell’autorità espressiva dell’interpretazione e quella seducente peculiarità jazzy degli arrangiamenti, in gran parte opera del pianista Jay Oliver. In virtù di questo, tutti i brani si lasciano apprezzare con particolare attenzione. What's It Gonna Take e la bellissima Love's Forever posseggono quel morbido mood caro agli Earth, Wind & Fire. Ci sono due impressionanti specialità soul come Meant For You, già conosciuta nella versione di Debra Laws (1981) e Expectations Of Love con arrangiamenti d'archi di Eddie Del Barrio e la partecipazione ai cori di Arnold McCuller (altro vocalist alla corte di James Taylor). Altri momenti top sono la malinconica Joey (I Believe In Our Love), ballata pop decorata dal tocco lirico delel tastiere di David Benoit e Revelations, mezzo tempo ricco di controtempi e armonie vocali che potrebbe portare benissimo la firma di Smokey Robinson. La rarefatta e melodica When Will I Know Love, in collaborazione con Michael Kamen che cura anche gli arrangiamenti e Dancin' On The Smooth Edge interpretata alcuni anni prima da Whitney Houston mettono il suggello di questo imperdibile esempio di soul bianco.
Mauro Ronconi
Tracks:
1. What's it gonna take
2. Expectations of love
3. Good magic
4. Meant for you
5. Revelations
6. Will to survive
7. Dancin' on the smooth edge
8. Joey ( I believe in our love)
9. Night of our lives
10. Change all of that
11. Love's forever
12. When will I know love
13. The right way
Credits:
Producers: Stephan Oberhoff, Marsha Malamet, Roxanne Seeman, David Lasly, Josh Kadison, Jay Oliver, Kathy Wakefield
Arranged : Jay Oliver, Michael Kamen, Willie Wilcox, David Lasley, Eddie Del Barrio
Drums: Gary Ferguson, David Garibaldi
Guitars: Marthy Walsh, Todd Robinson
Bass: Bobby Watson, David Williams
Keyboards: David Benoit
Background Vocals: Lynn Sigman, Myrna Smith, Arnold McCuller, Phillip Ballou, Joann Harris
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