Chaka Khan - C.K. (1988, Warner Bros.)


Russ Titelman assembla un consorzio di produttori (David Frank, Prince, Chris Jasper) con relativa parata di stelle per un gigantesco ed equilibrato crossover a completamento del viaggio di desideri espressivi che Chaka Khan iniziò dieci anni prima. Dal funky tecnologico al jazz, passando per il pop, questo album narra la storia di una voce sempre meravigliosamente  uguale a se stessa eppure ogni volta diversa. Di fatto, nella seconda metà degli anni ’80 c’erano stati molti cambiamenti all’interno della black music. Il New-Jack Swing aveva rimpiazzato il funk per poi essere a sua volta scavalcato dall’hip hop che ormai dominava tutta la scena. Queste trasformazioni penalizzarono il disco che invece artisticamente rappresenta la sintesi e la summa della sua arte. Chaka Khan è infatti una cantante soul che conosce bene tanto la tecnica quanto la sensibilità del canto jazz applicata al r&b  e qui lo dimostra appieno con un album soul moderno, colmo di spunti ed idee, dove la sua immensa voce passeggia a braccetto di Miles Davis e Stevie Wonder, George Benson e Prince, Cecil Womack e Bobby McFerrin, Dave Grusin e Marcus Miller. E’ un mix multiforme, confezionato senza preoccuparsi troppo dei vizi up to date che impone il mercato, ma che seguono esclusivamente un alto livello emozionale. Una grande rassegna musicale che vede la collaborazione di Prince in Sticky Wicked dove c’è la tromba di Miles Davis ed Eternity, canzone già conosciuta nella versione di Sheena Easton. Una importante rivisitazione di Signed, Sealed, Delivered (I'm Yours) il classico di Stevie Wonder che qui suona l’armonica. Due torch song interpretate in maniera favolosa con le orchestrazioni di Dave Grusin come The End of Love Affair con George Benson e I'll Be Around connotata ancora dalla tromba di Miles Davis. Ed ancora la bella Soul Talkin’ di Brenda Russell con scat vocale di Bobby McFerrin e i cori della stessa Russell, un paio di brani orecchiabili che si intrecciano con la melodia pop (Baby Me, Make It Last) e il piacevole groove funk di It’s My Party con Cecil Womack.

Mauro Ronconi






 
Tracks:
1. Signed, sealed, delivered (I'm yours)
2. Soul talkin'
3. It's my party
4. Eternity
5. Sticky wicked
6. The end of a love affair
7. Baby me
8. Make it last
9. Where are you tonite
10. I'll be around

Credits:
Producers: Russ Titelman, David Frank, Prince, Chris Jasper
Musicians:
Drums: Omar Hakim, Steve Ferrone
Guitars: Paul Pesco, Eddie Martinez, Cecil Womack, George Benson, John Tropea, Jeff Mironov Bass: Marcus Miller
Piano: Dave Grusin
Keyboards: David Frank, Steve Lindsey, Rob Mounsey, Ron Skies, Prince, Chris Jasper
Synthesizers: David Frank, Steve Lindsey, Hilary Bercovici, Rob Mounsey, Prince, Bernard Wright Harmonica: Stevie Wonder
Percussion: Carol Steele, Russ Titelman
Sax: Eric Leeds, Warren Hill
Trumpet: Atlanta Bliss, Miles Davis
Background Vocals: Bobby McFerrin, Brenda Russell

Commenti

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. ...forse davvero, la più bella e completa e versatile voce femminile che si sia mai sentita...

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