Todd Rundgren – 2nd Wind (1991, Warner Bros.)



Per Todd Rundgren la musica è una forma di linguaggio realmente significativo quando c’è interazione tra chi la crea e chi la ascolta, anche se questo comporta a volte qualche difetto in fase di registrazione. Ovvero è più importante ottenere un’esecuzione realmente sentita che una prestazione tecnicamente ineccepibile. Per far capire questo concetto realizza un seguito di Nearly Human, album realizzato live in studio con questo 2nd Wind, stavolta registrato dal vivo in presa diretta presso il Palazzo delle Belle Arti di San Francisco, dove Rundgren aveva istituito per l'occasione uno studio di registrazione “on stage” di 48 tracce digitali, con una magnifica band di undici elementi in cui Roger Powell (tastiere) e Bobby Strickland (fiati) degli Utopia, gli ex-Tubes Vince Welnick (tastiere) e Prairie Prince (batteria), il bassista Ross Valory proveniente dai Journey. E’ un’operazione simile a quella che realizzò Joe Jackson nel 1986 per il suo Big World. Il pubblico presente era stato ovviamente avvisato che non era un concerto, ma delle session di registrazioni per cui doveva stare in silenzio e non applaudire. Qui dentre ci sono ancora sorprendenti idee  per questo personaggio dai mille volti. Un pop sinuoso che si fonde con il soul trovando il punto di equilibrio tra divagazioni strumentali e melodie dalle geometrie variabili che in qualsiasi momento possono cambiare direzione oppure svanire. Il segreto è intercettarle nelle loro sottili fratture, lì dove è incatenato il germe della bellezza di questa musica. Change Myself è un canzone blue eyed soul micidiale con la costruzione degli arrangiamenti che ricordano Love Is The Answer. Scelta come singolo fu abbinata ad videoclip animato molto innovativo. Who’s Sorry Now è una pezzo pop-soul in stile Motown, l’introspettiva Kindness e la ballata Gaya's Eyes sono gioielli pop a livello stellare. L’hard rock di Public Servant, il progressive epico e spettacolare della title track e il funky di Love Science sono invece il risultato tangibile di varie ispirazioni filtrate attraverso una vena creativa ai massimi livelli. The Smell of Money, If I Have to Be Alone e Love in Disguise sono  tre brani scritti per il musical di Broadway Up Against It - al quale Rundgren aveva lavorato da anni - basato sulla sceneggiatura dello sfortunato drammaturgo inglese Joe Orton per un film dei Beatles mai realizzato. Sono tre pezzi dalla struttura operistico orchestrale moderna tra cui risalta la melodica If I Have To Be Alone.

Mauro Ronconi





 
Tracks:
1 Change Myself
2 Love Science
3 Who's Sorry Now?
4 The Smell of Money
5 If I Have to Be Alone
6 Love in Disguise
7 Kindness
8 Public Servant
9 Gaya's Eyes
10 Second Wind

Credits:

Todd Rundgren : Arranger, Engineer, Keyboards, Mixing, Producer, Vocals
Michele Gray : Vocals
Max Haskett : Brass, Vocals
Doug Katsaros : Arranger
Scott Mathews : Guitar, Keyboards, Percussion, Sampling, Vocals
Jenni Muldaur : Vocals
Roger Powell : Keyboards, Vocals
Prairie Prince : Drums
Shandi Sinnamon : Vocals
Bobby Strickland Reeds :  Vocals, Wind, Woodwind
Ross Valory : Bass
Vince Welnick : Keyboards, Vocals
Lyle Workman : Guitar, Vocals

Commenti

Post popolari in questo blog

TOP 100 A.O.R. – WESTCOAST POP SONGS

Lauren Wood – Cat Trick (1981, Warner Bros.)

Cruisin’ California - A.O.R. - Il Sound della West Coast - Part. 1