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Secondo album prodotto da
Tommy LiPuma e interesse sempre più palese per musica brasiliana tanto da andare a registrare a
Rio De Janeiro due brani
(B’wana - He No Home, Down to Brazil) con musicisti locali (
Joao Palma, Helio Delmiro, Joao Donato, Ray Armando). Come nel precedente
The Art of Tea a suonare con lui ci sono i
Crusaders (
Joe Sample, Larry Carlton, Wilton Felder) con il sax di
Michael Brecker e
David Sanborn. Le orchestrazioni garantite da
Claus Ogerman. L’arte di
Michael Franks sta nel rielaborare i segreti altrui fino a farli propri. E di trasformare quel suo stile
jazz romantico e vagamente nostalgico in un fenomeno
pop. Ritmi rallentati, voce sussurrata spesso più efficace di tante acrobazie di altri
songwriter, idee originali di
jazz leggero, partecipazioni di turnisti irresistibili, melodie elaborate che scappano via in tutte le direzioni,
sound vaporoso e tecnica da vendere.
Sleeping Gypsy è tutto questo, sempre disponibile a diverse avventure musicali, pronto a dondolare tra
jazz, pop e musica brasiliana. Canzoni sanno esattamente come muoversi in questi territori e come conquistare l’ascoltatore con qualche ammiccamento melodico ed assolo indovinati. Un susseguirsi di atmosfere intriganti e soffuse per una musica disciplinata e confidenziale. Dai sensuali movimenti
pop-jazz di
In the Eye of the Storm e
I Really Hope It’s You, alla sottile inquietudine
soul-funky di
Chain Reaction scritta da
Joe Sample con uno stupendo sax alto di
Sanborn. Dall’incedere irresistibile di
Don’t Be Blue scritta dal batterista
John Guerin e
The Lady Wants to Know , un capolavoro melodico dove vengono citati
John Coltrane e
Miles Davis, al quadretto latino con
Antonio Song (The Rainbow) omaggio a
Tom Jobim in chiave
bossa nova e quello in stile
samba di
Down to Brazil dedicata al pianista
Joao Donato, oltre che alla deliziosa
B’wana - He No Home ripresa poi dai
Carpenters. Entrare dentro queste canzoni è facile, uscirne indenni difficilissimo.
Mauro Ronconi
Tracks:
1. The lady wants to know
2. I really hope it's you
3. In the eye of the storm
4. B'wana-He no home
5. Don't be blue
6. Antonio's song (The rainbow)
7. Chain reaction
8. Down in Brazil
Credits:
Producer: Tommy LiPuma
Musicians:
Piano: Joe Sample, Joao Donato
Bass: Wilton Felder
Guitars: Larry Carlton, Helio Delmiro
Drums: John Guerin, Joao Palma
Sax: Michael Brecker, David Sanborn
Percussion: Ray Armando
Credo non esista un album brutto di Michael Franks... Sempre Grande Sergingus!
RispondiEliminaMichael Franks é il mio artista preferito, sono anni che ci delizia con album sempre più belli...acoltare il suo ultimo Time Together per credere..
RispondiEliminaNon esiste infatti... e noi non ce ne siamo persi uno...ed il tuo commento all'album è la sua esatta fotografia, complimenti Sergingus...
RispondiEliminaPino
È sicuramente un ottimo artista,ma la sua voce non mi ha mai emozionato più di tanto. Provo ad ascoltare questo album per eventualmente ricredermi...:O)
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