Michael Franks – Sleeping Gypsy (1977, Warner Bros.)

Secondo album prodotto da Tommy LiPuma e interesse sempre più palese per musica brasiliana tanto da andare a registrare a Rio De Janeiro due brani (B’wana - He No Home, Down to Brazil) con musicisti locali (Joao Palma, Helio Delmiro, Joao Donato, Ray Armando). Come nel precedente The Art of Tea a suonare con lui ci sono i Crusaders (Joe Sample, Larry Carlton, Wilton Felder) con il sax di Michael Brecker e David Sanborn. Le orchestrazioni garantite da Claus Ogerman. L’arte di Michael Franks sta nel rielaborare i segreti altrui fino a farli propri. E di trasformare quel suo stile jazz romantico e vagamente nostalgico in un fenomeno pop. Ritmi rallentati, voce sussurrata spesso più efficace di tante acrobazie di altri songwriter, idee originali di jazz leggero,  partecipazioni di turnisti irresistibili, melodie elaborate che scappano via in tutte le direzioni, sound vaporoso e tecnica da vendere.  Sleeping Gypsy è tutto questo, sempre disponibile a diverse avventure musicali, pronto a dondolare tra jazz, pop e musica brasiliana. Canzoni sanno esattamente come muoversi in questi territori e come conquistare l’ascoltatore con qualche ammiccamento melodico ed assolo indovinati. Un susseguirsi di atmosfere intriganti e soffuse per una musica disciplinata e confidenziale. Dai sensuali movimenti pop-jazz di In the Eye of the Storm e I Really Hope It’s You, alla sottile inquietudine soul-funky di Chain Reaction scritta da Joe Sample con uno stupendo sax alto di Sanborn. Dall’incedere irresistibile di Don’t Be Blue scritta dal batterista John Guerin e The Lady Wants to Know , un capolavoro melodico dove vengono citati John Coltrane e Miles Davis, al quadretto latino con Antonio Song (The Rainbow) omaggio a Tom Jobim in chiave bossa nova e quello in stile samba di Down to Brazil dedicata al pianista Joao Donato, oltre che alla deliziosa B’wana - He No Home ripresa poi dai Carpenters. Entrare dentro queste canzoni è facile, uscirne indenni difficilissimo.

Mauro Ronconi





 
Tracks:
1. The lady wants to know
2. I really hope it's you
3. In the eye of the storm
4. B'wana-He no home
5. Don't be blue
6. Antonio's song (The rainbow)
7. Chain reaction
8. Down in Brazil

Credits:

Producer: Tommy LiPuma
Musicians:
Piano: Joe Sample, Joao Donato
Bass: Wilton Felder
Guitars: Larry Carlton, Helio Delmiro
Drums: John Guerin, Joao Palma
Sax: Michael Brecker, David Sanborn
Percussion: Ray Armando

Commenti

  1. Credo non esista un album brutto di Michael Franks... Sempre Grande Sergingus!

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  2. Michael Franks é il mio artista preferito, sono anni che ci delizia con album sempre più belli...acoltare il suo ultimo Time Together per credere..

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  3. Non esiste infatti... e noi non ce ne siamo persi uno...ed il tuo commento all'album è la sua esatta fotografia, complimenti Sergingus...
    Pino

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  4. È sicuramente un ottimo artista,ma la sua voce non mi ha mai emozionato più di tanto. Provo ad ascoltare questo album per eventualmente ricredermi...:O)

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