Loggins & Messina - Sittin' In (1972, Columbia)


Un album seminale per capire la vasta gamma di musica pop prodotta nell’area californiana durante gli anni Settanta. Un mondo musicale fatto di un certo folk tipicamente americano, un rock morbido, a volte jazzato e contaminazioni soul, caratteri che distinguono la musica della west coast dalle altre. Jimmy Messina, californiano di Maywood, ma cresciuto nel Texas con in testa le canzoni dei Beach Boys e dei Ventutres, torna tredicenne in California e forma una band di rock’n’roll. Per cinque anni suona chitarra e mandolino fino a quando decide di seguire a Hollywood le nuove tecniche di registrazione e missaggio diventando un ottimo ingegnere del suono. Verso la fine del 1967, al Sunset Studio conosce i Buffalo Springfield che stavano incidendo il loro secondo album Buffalo Springfield Again. Quando il bassista Bruce Palmer lascia il gruppo, Stephen Stills e Richie Furay lo chiamano per rimpiazzarlo, ma purtroppo, dopo aver realizzato con loro Last Time Around (1968), la band si scioglie. Messina e Furay formano subito dopo i Poco, band pionieristica di country-rock con cui Messina incide due album e un live per poi tornare nel 1970 al suo lavoro di tecnico del suono e produttore indipendente presso la Columbia dove gli fu presentato Kenny Loggins, un giovane songwriter di Everett, Washington,ma vissuto in California, educato dal folk e dal rock. Loggins suonava chitarra ed armonica ed aveva avuto un’ esperienza con un gruppo chiamato Second Helping che tra il 1968 e il 1969 pubblicarono alcuni singoli di scarso riscontro commerciale. Era però riuscito a piazzare nel frattempo ben quattro suoi brani alla Nitty Gritty Dirt Band inclusi nell’album Uncle Charlie & His Dog Teddy (1970) tra cui l’hit House at Pooh Corner. Loggins firma per la Columbia un contratto per sei dischi da realizzare con la produzione di Messina, così i due iniziano a registrare quello che in origine doveva essere il debutto da solista di Loggins. Ci fu subito affiatamento. Insieme curano gli arrangiamenti dei brani e le due voci sono complementari. Usano sempre una chitarra guida e una di accompagnamento con estrema padronanza strumentale ed una fantasia musicale fresca. Considerato i trascorsi di Messina e il grande contribuito dato al lavoro come autore, strumentista e vocalist, la casa discografica, per presentare meglio lo sconosciuto artista, suggerì di abbinare al nome di Loggins anche quello più famoso di Messina, facendo uscire il disco con il titolo Kenny Loggins with Jim Messina Sittin' In contemporaneamente al concerto di presentazione tenuto dal duo al Troubadour di Los Angeles ed accompagnati da un quartetto che includeva Larry Simms (basso), Michael Omartian (tastiere), Al Garth (sax, violino) e Jon Clarke (fiati), tutti musicisti che avevano preso parte alle session dell’album , alcuni  resteranno poi nel nucleo fisso del gruppo. La loro formula di soft-rock, per certi versi innovativa, comprendeva un target stilistico molto accattivante che andava dal pop al country, dalla musica etnica al r&b, dal rock’n’roll al jazzy-bubblegum. House At Pooh Corner fu il primo di una lunga serie di brani vincenti. Questa dolce ballata basata sull’omonimo libro per bambini della saga Winnie-the-Pooh, già conosciuta nella versione della Nitty Gritty Dirt Band, trova con la calda voce di Loggins una dimensione ancor più accessibile per il grande pubblico. Altra canzone killer è Danny’s Song scritta tempo prima da Loggins ed incisa con il gruppo Gator Greek. E’ un piccolo capolavoro soft-rock dedicato al fratello Danny per la nascita del figlio che , l’anno dopo, nella versione di Anne Murray arrivò tra i top ten. Non ci sono brani deboli in questo disco, tutti caratterizzati  da una ricerca quasi accademica della linearità e della perfezione formale, senza che la musica manchi di profondità espressiva. Un esempio bellissimo sono le tre canzoni riunite negli undici minuti di Trilogy-Lovin' Me-To Make A woman Feel Wanted-Peace Of Mind dove i due musicisti riescono a parlare un linguaggio comune in una sovrapposizione di voci affascinate e una trama musicale variegata. Rock’n’roll Mood di Omartian dal titolo fuorviante è un fantatico blue eyed soul dai ricami jazzy, Back To Georgia è puro country-rock, la lirica Same Old Wine di Messina cattura il sentimento politico fine anni ’70 con un fantastico assolo di chitarra dello stesso autore e un susseguirsi di trovate vocali di Loggins, mentre Nobody But You in apertura è un fine esempio di southern-rock. Listen to a Country Song firmata da Al Garth ebbe fortuna anche nella versione Lynn Anderson entrando trai primi posti della classifiche country. Vahevala scritta dal fratello di Loggins  è una coinvolgente brano d’ispirazione caraibica che racconta di un marinaio che dalle coste giamaicane naviga verso un’isola immaginaria e paradisiaca. Sittin' In riscosse un successo enorme negli States e l’intesa tra i due funzionò così bene che, sulla scia di questo album arrivarono una serie di hits micidiali  (Thinking Of You, My Music, Angry Eyes, Your Mama Don't Dance, Watching the River Run) e concerti diventati leggendari. Basti pensare che tra il 1971 e il 1977, anno in cui si sono sciolti per rispettive carriera soliste, Loggins & Messina riuscirono a vendere oltre 20 milioni di dischi.

Mauro Ronconi







 
Tracks:
1. Nobody but you
2. Danny's song
3. Vahevala
4. Lovin' me/ To make a woman feel wanted/ Peace of mind   
5. Back to Georgia
6. House at pooh corner
7. Listen to a country song
8. Same old wine
9. Rock 'n' roll mood

Credits:

Producer: Jim Messina

Musicians:
Drums: Merel Bregante
Guitars: Kenny Loggins, Jim Messina
Bass: Larry Sims
Keyboards: Michael Omartian
Harmonica: Kenny Loggins
Percussion: Milt Holland
Sax: Jon Clarke, Lester A. Garth
Background Vocals: Kenny Loggins, Jim Messina, Lester A. Garth, Larry Sims, Merel Bregante

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