Al Jarreau – High Crime (1984, Warner Bros.)
High Crime sembra un disco di compromesso, attuato nell’interesse di tutte le parti che hanno concorso a realizzarlo. Da un lato Al Jarreau con al sua voce calda ed emozionate sempre in bilico tra vocalizzi arditi e languidi sussurri, dall’altro Jay Graydon che stava mettendo a punto un suono nuovo caratterizzato dall’elettronica, lavorato ai sintetizzatori e rhythmn-machines. Una decisa sterzata che però ha una sua logica creativa. Graydon ha voluto vestire le canzoni del precedente Jarreau con altri abiti, con la mente rivolta alla lezione elettronica degli Ottanta, ma con la solita attenzione nella scelta dei musicisti e del songwriting (Greg Phillinganes, David Foster, Steve Kipner, Clif Magness, i Pages, Bill Champlin) sempre di altissimo livello. Non è quindi solo un cambiamento in sintonia coi tempi. E’ anche il ricercare una diversa messa fuoco degli aspetti interpretativi del cantante e focalizzarne le varie possibilità. Tra l’altro Jarreau si dimostra ottimo autore cofirmando sette brani su dieci. E’ vero, è un disco dove ci sono alcuni manierismi elettronici, ma quando alza i toni si spinge in ascesa. Brillanti esempi sono la tiratissima Raging Waters, il soul-funk tecnologico di Tell Me e Sticky Wicket, il sapore reggato delle bellissima Murphy's Law con un assolo eccezionale di Jerry Hey, due ballate appassionanti come After All e Fallin', infine la fantastica tessitura ritmico-melodica di Love Speaks Louder Than Words.
Mauro Ronconi
1. Raging waters
2. Imagination
3. Murphy's law
4. Tell me
5. After all
6. High crime
7. Let's pretend
8. Sticky wicket
9. Love speaks louder than words
10. Fallin'
Credits:
Producer: Jay Graydon
Musicians:
Drums: Mike Baird
Guitars: Jay Graydon, Paul Jackson
Bass: Bob Beats, Nathan East, Jake Jugs
Synthesizers: Robbie Buchanan, Jay Graydon, Greg Phillinganes, David Foster, Bobby Lyle
Horns: Jerry Hey, Gary Grant, Chuck Findley, Bill Reichenbach, Charles Loper
Background Vocals: Al Jarreau, Richard Page, Carmen Twillie, Bill Champlin, Siedah Garrett
Album dominato dal freddo suono dei sintetizzatori che trovo mediocre e tendenzialmente commerciale (nel lato negativo del termine). Gli unici brani che alzano un po' il livello sono "Raging waters", "High crime" e "Let's pretend".
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Mau