Spinners – Spinners ( 1973, Atlantic)


Hanno rappresentato l’ideale della coesistenza tra il Detroit sound, dalle cui scuderie provenivano, ed il nuovo soul orchestrale di Philadelphia. Questo gruppo vocale si forma a Detroit, nel 1955. Si facevano chiamare The Domingoes, poi il nome fu cambiato prima in Spinners, quindi  è stato aggiunto Detroit per non confonderli con un gruppo folk che portava lo stesso nome. Inizialmente la formazione comprendeva Henry Fambrough, Robert “Bobbie” Smith, Billy Henderson, Pervis Jackson , George Dixon e sotto l’egida dell’ex cantante dei Moonglows Harvey Fuqua, il quintetto esordì nel 1961 per la Tri-Phi Records con la canzone That’s What Girls Are Made For dove cantava anche Fuqua. Nel 1962 il gruppo cambiò altre due volte il nome in Harvey & The Spinners, quindi in Bobby Smith and The Spinners per poi tornare definitivamente con il semplice The Spinners. Quell’anno entrarono stabilmente nella Motown per la quale incisero buoni successi come I’ll Always Love You, Truly Yours, Message From A Black Man fino a  It’s A Shame di Stevie Wonder. Durante questo periodo ci furono alcuni cambi di formazione: Edgar “Chico” Edwards prese il posto di George Dixon nel 1963 che a  sua volta fu sostituito nel 1967 da G.C. Cameron. Nel 1972, dopo che Cameron lasciò la band per una carriera artistica in proprio, gli Spinners, su consiglio di Aretha Franklyn e con la nuova voce solista  Phillippe Wynne, firmarono un contratto per la Atlantic. Questo album fu il primo di una serie di successi per gli Spinners versione Philly Sound, l’inizio di una nuova era artistica che durò per parecchi anni a seguire. Prodotto, scritto ed arrangiato dal guru Thom Bell sarà la consacrazione e la definizione di un stile inconfondibile capace di racchiudere mirabilmente il soul orchestrale , il pop nero Motown, la modulazione jazz e l’easy colto.  I singoli I’ll Be Around e Could It Be I’m Falling In Love venderanno milioni di copie diventando dei classici del genere . Tutti i brani sono di un livello eccelso con il fascino degli intrecci vocali, i tipici rapporti tra voci baritonali e tenorili, gli arrangiamenti sofisticati, la dolcezza delle armonie. Ghetto Child, Just You and Me BabyWe Belong Together sono episodi  melodicamente lineari , ma dalla fattura complessa e ben studiata, così come  i due capolavori ad alta definizione sentimentale Just Can't Get You Out of My Mind e i sette minuti della sfarzosa ballata I Could Never (Repay Your Love).  

Mauro Ronconi





Personnel:
Billy Henderson, Bobby Smith, Philippé Wynne, Henry Fambrough, Pervis Jackson – vocals
Roland Chambers, Norman Harris, Bobby Eli – guitars
Thom Bell – pianos
Ronnie Baker – bass
Don Renaldo – strings
Earl Young – drums
Larry Washington – congas, bongos
Vince Montana – vibes, marimbas
Jack Faith – alto saxophone, flute
Rocco Bene, Bobby Hartzell – trumpet
Joe DeAnglis, Robert Martin – French horn
Freddie Joiner, Bobby Moore, Richie Genevese, Eddie Keskarella – trombone
Linda Creed, Barbara Ingram, Carla Benson, Yvette Benton – backing vocals

Track:
1   Just Can't Get You Out Of My Mind
2   Just You And Me Baby
3   Don't Let The Green Grass Fool You
4   I Could Never (Repay Your Love)
5   I'll Be Around
6   One Of A Kind (Love Affair)
7   We Belong Together
8   Ghetto Child
9   How Could I Let You Get Away
10  Could It Be I'm Falling In Love

Spoiler :
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