John Lennon – Lennon Legend (1997, EMI)

Dei quattro Beatles, John Lennon era la personalità più complessa e conflittuale. L’elemento più irrequieto, più politicizzato, più intellettuale e di conseguenza quello socialmente più consapevole. Un artista coraggioso che ha sempre pagato di persona anche le iniziative più discutibili. Lennon era anche l’anima rocker dei Fab Four, il primo a mettere la parola fine all’esperienza Beatles qundo si accorse di sentirsi il vestito troppo stretto. I suoi dischi solistici , nel bene o nel male, sono risultati sempre autentici. E forse questa discontinuità creativa così umana e autentica li ha trasformati nel tempo una specie di viaggio esistenziale. Questo album è la terza raccolta ufficiale dell’artista dopo Shaved Fish (1975) e The John Lennon Colection (1982), quella più organica e completa. Una panoramica che offre un’interpretazione drasticamente popolare del John Lennon post-Beatles, ma sempre fiera e disincantata nello spirito. Sono registrazioni che partono da giugno 1969 fino al 1980, dall’epoca del combat-Lennon, quello che inveiva contro il mondo (Platic Ono Band, Imagine) , quello della canzone d’autore (Mind Games, Walls and Bridges), il preludio al ritiro con le sue radici rock (Rock’n’Roll) , il ritorno dopo cinque anni (Double Fantasy), fino alla documento postumo (Milk And Honey). Venti episodi che catturano l’uomo-artista Lennon e tutto l’enorme peso specifico che ha avuto sulla musica pop. Ci sono gli inni pacifisti di Give Peace A Chance, primo singolo senza i Beatles (anche se Lennon lo accreditò con McCartney) nato durante i famosi bed in con Yoko Ono e di Instant Karma!, scritta ed incisa in un solo giorno per catturarne tutta la freschezza e l’immediatezza. C'è Imagine, canzone-manifesto di fratellanza universale del Lennon sognatore in un mondo senza religioni e senza confini, uan canzone immortale ispirata da un’idea di Yoko Ono nel suo libro Grapefruit. Il tributo ai suoi eroi musicali (Gene Vincent, Eddie Cochran, Elvis Presley, Buddy Holly) nelle trascinanti Stand By Me e (Just Like) Starting Over. La dedica affettuosa al figlio Sean in Beautiful Boy (Darling Boy). Ci sono pagine drammatiche e cupe come Cold Turkey dove l’artista racconta le sofferenze patite durante la disintossicazione e Mother , rievocazione di un’infanzia vissuta con la zia nel completo disinteresse da parte dei suoi genitori. I visionari ed onirici capolavori pop Mind Games e No. 9 Dream. Le stupende ballate d’amore rivolte a Yoko Ono come Love, Jealous Guy e il suo ultimo grande classico Woman, in cui Lennon esprime sempre gratitudine per la comprensione dei suoi comportamenti spesso esasperati. La passione per il reggae in Borrowed Time, il disincanto verso il consumismo e il culto dell’apparenza in Nobody Told Me, il piacere di godersi appieno la vita raccontato in Watching The Wheels. C'è la prima canzone natalizia scritta da un Beatle come Happy Xmas (War Is Over), capolavoro di produzione di Phil Spector diventata un classico del genere e dove all’inizio del brano John e Yoko porgono gli auguri ai rispettivi figli dai quali vivevano separati. Indubbiamente un ritratto efficace di un autore immaginifico e fantasioso.

Mauro Ronconi

 

Tracks:
01.Imagine
02.Instant Karma!
03.Mother (Single Edit)
04.Jealous Guy
05.Power To The People
06.Cold Turkey
07.Love
08.Mind Games
09. Whatever Gets You Thru The Night
10.No. 9 Dream
11.Stand By Me
12. (Just Like) Starting Over
13.Woman
14.Beautiful Boy (Darling Boy)
15.Watching The Wheels
16.Nobody Told Me
17.Borrowed Time
18.Working Class Hero
19. Happy Xmas (War Is Over)
20.Give Peace A Chance

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