Shawn Phillips - Rumplestiltskin's Resolve (1976, A&M)


Il capolavoro dimenticato di Shawn Phillips. Con questo album l’artista texano compie un salto qualitativo impressionante, approdando ad una musica totale , emozionate, ricca di sfumature e autentici colpi di scena. Una sintesi comprensiva fondata sul richiamo a tante ispirazioni musicali come il jazz, il folk, il rock, il r&b.  L’uso della voce come strumento è fondamentale per le sue ballate impossibili. Non tanto per l’oggettiva straordinarietà vocale, quanto per le qualità interpretative che gli consentono di rafforzare il senso di ogni  melodia pronunciata con il variare di timbro e intonazione. Già con il precedente  Do You Wonder il musicista rinunciava ulteriormente al gusto della dilatazione della forma-canzone, ma dove il passaggio si compie è nella definizione di questo album. Sono canzoni dalla libertà formale, ma unite ad una stretta aderenza allo stile pop, senza mai abbassare la guardia dell’intensità poetica.  Brani dove c’è ricerca, gusto improvvisativo,  sentimento, vocalità.  Il disco è registrato quasi tutto agli A&M Studios di Hollywood insieme al collaboratore Peter Robinson e con la sezione ritmica degli Headhunters di Herbie Hancock (Paul Jackson, Bill Summers e Mike Clark. In queste sessioni troviamo temi magnifici come Early Morning Hours , Today e la title track  in cui  Phillips racconta e conduce storie complesse e di alta suggestione. Masse di suoni che si muovono tra fragili melodie cantate da una voce a volte gutturale che poi si evolvono all’interno dell’anello ritmico. Un suono inventato di sana pianta, unico, riconoscibilissimo, sintesi di diverse contaminazioni, dall’ Africa al jazz al funk, senza dimenticare poi il livello di spessore letterario dei testi. Ed ancora l’immensa Hie Away  con quella  spezzettatura ritmica che dona un feeling funky-jazz,  nel raddoppio dei controtempi, gli incredibili giri di basso e il sax tenore lancinante di Albert Wing collaboratore di Frank Zappa. Due sono le tracce realizzate agli studi Battersea di Londra: Spitefull un gioiello pop-jazz inciso con l’ex bassista dei Quatermass John Gustafson, Paul Buckmaster all’organo e il chitarrista Caleb Quaye  ed il batterista free lance Barry De Souza, quindi Wailing Wall, solo voce e chitarra acustica, apoteosi della mimica e della rarefazione del gesto vocale di Phillips. Questo disco è un prototipo esplicativo che la musica pop ha coltivato a lungo per poi lasciar perdere, scendendo a più miti consigli commerciali.
Mauro Ronconi






Personnel:
Mike Miller - Guitar (Electric)
Mike Miller - Bass, Guitar
John Pullen - Organ, Oboe
Caleb Quaye - Guitar, Guitar (Electric)
Peter Robinson - Synthesizer, Percussion, Keyboards, Piano
Albert Wing - Saxophone
Bobby Lichtig - Bass
Ellis Sorkin - Engineer
Al WingSax - (Tenor)
Mike Clark - Drums
Bill Summers - Percussion, Producer
Paul Buckmaster - Organ, Keyboards
Michael Clarke - Drums
Barry DeSouza - Drums
John Gustafson - Bass
Steve Hammond - Guitar, Guitar (Electric)
Paul Jackson - Bass
Robert Lichtig - Bass
Shawn Phillips - Guitar, Chimes, Composer, Sitar, Vocals


Tracks: 1. Early Morning Hours, 2. Spitefull, 3. Today, 4. Wailing Wall, 5. Hie Away, 6. Serendipity Peace, 7. Rumplestiltskin's Resolve




Spoiler :
http://mir.cr/0OPYXLTA
pass: sergingus

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