Karla Bonoff – New World (1988, Gold Castle)
La carriera ufficiale di Karla Bonoff comincia verso la fine degli anni Sessanta a Los Angeles, quando insieme a Wendy Waldman, Andrew Gold e al fondatore degli Stoney Poneys Kenny Edwards forma un gruppo folk-rock chiamato Bryndle. Nel 1970 la band, sotto contratto con la A&M , registra dei brani per un disco che non verrà mai pubblicato eccetto un singolo scritto dalla Bonoff intitolato Woke Up This Morning che ricevette solo consensi locali. Il gruppo si sciolse e i quattro intrapresero le rispettive strade soliste che spesso però si intrecceranno, specialmente con le collaborazioni per Linda Ronstadt. La Bonoff realizzò nel 1977 il suo primo disco per la Columbia prodotto guarda caso da Kenny Edwards, dove accanto a grossi nomi del giro californiano, c’erano sia Gold che Waldman. Canzoni come Someone to Lay Down Beside Me, If He's Ever Near e Isn't it Always Love ripresa da Nicolette Larson gli diedero un buona popolarità come interprete ed autrice. Seguirono sempre per la stessa casa discografica Restless Night Wild (1979) e Wild Heart Of The Young (1982) con la produzione dell'immancabile Edwards e la partecipazione dei vecchi amici-colleghi. Concluso il rapporto con la Columbia, l’artista di Santa Monica si ripresentò a distanza di sei anni con questo album per la piccola etichetta Gold Castle. Prodotto dal chitarrista Mark Goldenberg (Peter Frampton, Pointer Sisters, Kim Carnes, Olivia Newton-John), New World è un lavoro bellissimo e sottovalutato che, senza perdere un briciolo di credibilità, si sposa al gusto più affabile dell’A.O.R. Un songwriting che si distacca dagli stilemi folk e country-rock molto presenti nei lavori precedenti per creare un sistema compiuto di temi il cui sguardo è proiettato in territori esclusivamente pop con godibili sospensioni musicali. La Bonoff scrive, arrangia ed offre delle canzoni in gran parte intimiste, con liriche poetiche velate da malinconie esistenziali, da riflessioni di una donna-artista giunta alla completa maturità. Anche certi ripiegamenti elettronici che a volte compaiono non tolgono il valore e la qualità di queste canzoni. How Long e Tell Me Why (quest’ultima fu ripresa con successo dalla country singer Wyonna) sono momenti raffinati e densi di emotività creativa. Le superbe ballate All My Life e Goodbye My Friend le ritroveremo nelle versioni di Linda Ronstadt l’anno dopo. How Long e New World sono altre due perle dallo splendido incedere pianistico-vocale che va ad intrecciarsi a melodie dal sapore mistico. Ad oggi New World resta il suo ultimo lavoro, mentre agli inizi degli anni Novanta, il quartetto originale dei Bryndle (Bonoff, Gold, Edwards, Waldman) si riunirà per pubblicare poi nel 1995 un disco omonimo e un tour in Giappone e negli States.
Mauro Ronconi
Producer: Mark Goldenberg
Musicians:
Drum Programming: Mark Goldenberg
Guitars: Karla Bonoff, Mark Goldenberg, Peter Frampton
Bass: Mark Goldenberg, Jennifer Condos
Keyboards: Karla Bonoff, Mark Goldenberg
Percussion: Deborah Dobkin
Background Vocals: Karen Blake, Kenny Edwards
Tracks: 1. How long 2. New world 3. Tell me why 4. All my life 5. Goodbye my friend 6. Way of the heart 7. The best part of you 8. Still be getting over you 9. Oh Mary 10. All walk alone
Spoiler :
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