Burt Bacharach - The Reel Burt Bacharach (1999, Universal)
Aggiornamento della canzone cinematografica moderna nel dialetto ipotizzato qualche tempo prima da Henry Mancini. La musica pop e il cinema vanno a braccetto da sempre, ma nel caso di Burt Bacharach la raffinatezza e l’intesa raggiungono la sublimazione. Le sue musiche e le sue canzoni hanno creato cornici fantastiche per film più o meno famosi, più o meno belli, che in questa antologia dedicata al Bacharach da “cinema” trovano il giusto spazio anche se mancano citazioni a soundtrack ingiustamente trascurati come After The Fox (1966), Together? (1979) e Night Shift (1982). Sono 17 temi ideati a prescindere la sonorizzazione delle immagini circoscritti dal 1962 al 1988 e che necessitano solo di un sintetico promemoria.
1 - Raindrops Keep Fallin' On My Head, brano stellare dal capolavoro western Butch Cassidy and The Sundance Kid con cui vinse due Oscar e un Grammy nel 1969.
2 - The Look of Love , altra canzone lanciata verso il paradiso con la voce di Dusty Springfield tratta da Casino Royale, anno 1967, per la saga James Bond con cui ancora oggi si associano i sensuali movimenti di Ursula Andress.
3 - Lost Horizon dal film omonimo del 1973 cantato da Shawn Phillips. Per Bacharach era il soundtrack perfetto, ma la critica lo stroncò insieme al film.
4 - Something Big, commedia western del 1971 con Dean Martin sulla scia del successo di Butch Cassidy ed interpretata da Mark Lindsay, meglio conosciuto come il cantante del gruppo Paul Revere & The Raiders. Fu ripresa dall’autore che ne fece un’altra versione su Living Together del 1974 insieme a Lost Horizon.
5 - April Fools, titolo dell’omonimo film del 1969 con la coppia Jack Lemmon e Catherine Deneuve. Colonna sonora affidata a Marvin Hamlisch che utilizzò parzialmente il tema di Bacharach , mentre ci fu una versione meravigliosa di questo pezzo da parte di Dionne Warwick.
6 - Finder of Lost Loves, ballata dall’architettura melodica in grado di generare sentimenti pop indelebili. Fu scritta insieme a Carole Bayer Sager per l’omonima serie televisiva poliziesca ed interpretata in duetto da Dionne Warwick e Glenn Jones.
7 - What’s New, Pussycat?, valzer jazzato tratto dal film omonimo del 1965 per la voce esplosiva di Tom Jones con cui Bacharach ebbe la prima nomination all’Oscar.
8 - A House Is Not A Home, struggente brano per il film omonimo del 1964 con Shelly Winters che narrava la storia di Madame Polly, tenutaria di un bordello di lusso nella Broadway degli anni Venti. Tra le dieci canzoni più belle mai scritte da Bacharach.
9 - Rome Will Never Leave You, canzone tratta dalla popolare serie televisiva Dr. Kildare interpretata da Richard Chamberlain ed ispirata ad alcuni episodi ambientati a Roma.
10 - (The man Who Shot) Liberty Valance, divertente motivo cantato dall’allora teen idol Gene Pitney per un film western del 1962 con James Sterwart e John Wayne diretto da John Ford.
11 – Casino Royale , stravagante strumentale proto-lounge eseguito da Herb Alpert ed i suoi Tijuana Brass per i titoli del film omonimo.
12 - Made in Paris, scritto nel 1966 per la deliziosa commedia omonima con Ann Margret ed eseguito da Trini Lopez sulla falsariga di If I Had A Hammer.
13 - Long Ago Tomorrow, tema scritto per la versione americana di un film inglese intitolato The Raging Moon con uno straordinario Malcom McDowell nella parte di un disabile. Per questa bellissima canzone Bacharach richiamò B.J. Thomas.
14 - Seconds, ispirato al film L’Appartamento con testo di Neil Simon. Il brano fu in origine composto nel 1968 per la trasposizione cinematografica del musical Promises Promises che però non fu mai realizzata. E’ stato poi ripreso nel 1974 da Gladys Knight & The Pips ed inserito nell’album I Feel A Song.
15 - Arthur’s Theme, dalla commedia brillante del 1981 con Dudley Moore. Canzone nata in collaborazione con Peter Allen, Carole Bayer Sager e Christopher Cross che la interpreta. Vinse l’ Oscar lo stesso anno.
16 - Love Is My Decision, tema principale del remake di Arthur del 1988 dal titolo Arthur 2 : On The Rocks. E’ un’altra grande ballata in perfetto stile Bacharach co-scritta insieme a Chris DeBurgh che l’interpreta con grande classe.
17.- The Best of Time, elegantissimo strumentale pop-jazz suonato da Bacharach tratto ancora da Arthur 2.
Mauro Ronconi
Spoiler :
Il link non è valido, purtroppo :(
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