Andy Pratt - Resolution (1976, Nemperor/Atlantic)


Semisconosciuto ma grandissimo, Andy Pratt  è un songwriter indecifrabile. Debuttò nel 1970 con Records Are Like Life combinando pop e jazz, replicando a distanza di tre anni con album omonimo sempre di pop sperimentale da cui fu tratto l’hit minore Avenging Annie. Nel 1975  Nat Weiss, boss della Nemperor, etichetta distribuita dall’Atlantic, lo scrittura per un album. Questo gli permette di conoscere il grande produttore Arif Mardin che aveva appena finito di lavorare per l’album del ritorno dei Beee Gees (Main Course). Mardin fu subito conquistato dal materiale di Pratt e fece un lavoro di produzione eccelsa. Arrangiamenti lussureggianti, orchestrazione compatta e sontuosa,  sonorità calibrate al millesimo, la voce e le tastiere di Pratt esaltate per ispirare le performances dei musicisti di studio (Tony Levin, Steve Gadd, Andy Newmark, Hugh McDonald). A differenza dai precedenti questo è un album squisitamente pop, ma con una serie multiforme di canzoni fuori dai cliché e per certi versi anche molto innovative che si apprezzano ascolto dopo ascolto. Some Things Go On ForeverResolutionConstant Heat  sono temi  complessi anche dal punto di vista fonetico con certe cadenze armoniche rallentate, progressioni di accordi obliqui, armonizzazioni e scarti improvvisi verso una forma canzone moderna inquieta e difficilmente prevedibile. Ogni canzone suona diversa, la jazzata Set Your Sights dove compare anche il mellotron, il rock duro di Karen's Song, il pop immacolato di Everything Falls Into Place, il r&b di If You Could See Yourself Through My Eyes. Treasure That Canary è uno dei punti di forza dell’album, quello che meglio ne riassume il mood: chitarra solista in evidenza, basso in diminuzione, voce in falsetto, un drumming sofisticato, il canto a labbra chiuse. In questo disco c’è il passo aristocratico di un sound ancorato saldamente al pop erudito di maestri come Paul Simon, Elton John, Joni Mitchell,  ripreso con una cadenza, una voce, un’anima inconfondibile come nei due gioielli blue eyed soul That's When Miracles Occur e soprattutto Cant Stop My Love For You con i cori di Luther Vandoss, David Lasley e Diane Sumier. Lodato dalla critica e forse troppo avanti con i tempi, fu mestamente confinato nel limbo degli estimatori senza alcun seguito commerciale. 

Mauro Ronconi





Personnel: Andy Pratt (vocals, piano, percussion); Mark Doyle (guitar, Fender Rhodes piano); Anastsios Karatzya (guitar); Kenneth Bichel, Bill Elliot, Andy Mendelson (keyboards); Richard Mendelson (drums, percussion); Andy Newmark, Steve Gadd , Rick Shlosser (drums); Carlos Martin (congas); Rubens Bassini, Arif Mardin (percussion); Diane Sumler, David Lasley, Jeff Levine, Luther Vandross, The Rowans (background vocals).

Tracks: 1. Resolution 2. If You Could See Yourself (Through My Eyes) 3. Constant Heat 4. Karen's Song 5. Can't Stop My Love 6. Everything Falls Into Place 7. That's When Miracles Occur 8. Some Things Go On Forever 9. Treasure That Canary 10. Set Your Sights 11. Love Song




Spoiler :
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