Stylus – Stylus (1978, Prodigal)


Gruppo australiano formatosi nel 1974 a Sidney, gli  Stylus erano giunti  al terzo album e un buona fama conquistata da numerosi concerti in patria, trasferte oltreoceano per tour importanti insieme a George Benson, Tina Turner e l’Average White Band. Un gruppo di giovani bianchi capaci di introdurre elementi funky nella loro musica con grande intuito creativo al punto che la Motown si interessò a loro e li mise sotto contratto per il debutto americano. Il titolo originale di questo album era “Best Kept Secret” rilasciato per il mercato australiano dalla Oz/EMI e la copertina raffigurava il quintetto mentre veniva caricato dentro un cellulare della polizia. Quando invece uscì negli Stati Uniti  e e Regno Unito per la Prodigal, etichetta sussidiaria della Motown, portava semplicemente il nome di Stylus  dove al posto della foto di copertina orginaria c’era uno sfondo con in primo piano una maschera. Una mossa a livello promozionale per alimentare il mistero di una band senza volto per un intrigante equivoco di musicisti bianchi che invece facevano musica nera. In quel periodo la Motown, tramite la Prodigal, cercava nuovi sfoghi al mercato soul  lanciando  artisti bianchi come Charlene e i Rare Earth.  Il lavoro è un concentrato di brani  funky-soul, raffinati ed energici come si conveniva alle più celebrate formazioni del settore sulla scia dei Rufus e l’Average White Band. I leaders del gruppo erano Peter Cupples  (chitarra, voce solista, tastiere) e Sam McNally (tastiere, batteria). La line-up era completata da Ashley Henderson (basso, voce), Ron Peers (chitarre, voci), Trevor Curtney (batteria) e l’apporto di Kelly Clarke  e Peter Jones ai fiati, quest’ultimo diventerà poi un membro dei Crowded House. Il lavoro dimostra il notevole spessore artistico e tecnico-strumentale dei musicisti nel fondere il pop bianco con il r&b con autentico feeling. Un sound che abbina il ritmo alla fantasia, la raffinatezza di timbriche vocali all’educazione al soul filtrata con il pop. Tutti brani sono di grande impatto e vitalità tra cui risaltano Discover Your Life funky-soul magnetico con un assolo di tromba jazzatissimo, la tirata Funky Music dal titolo programmatico, la melodica Look at Me, il mellow groove  di Hangin’ e Bushwalkin' che insieme a “Kissin’” uscirono come singoli. L’album ricevette recensioni molto buone e tutto era pronto per i lancio definitivo con il seguente Part of It All (1979), ma a causa di una riorganizzazione del management, la Prodgal non lo pubblicò negli States ed uscì solo per il mercato australiano sempre per la Oz/EMI, penalizzando di fatto la carriera degli Stylus che subito dopo si scioglieranno. Peter Cupples intraprenderà una intensa carriera solistica a partire dal bellissimo Fear of Thunder (1982), mentre la band si riunirà nel 2003 per dei concerti pubblicando pregevole live di studio intitolato Still Alive

Mauro Ronconi






Stylus: Peter Cupples, Ashley Henderson, Ron Peers, Sam McNally, Trevor Curtney

Producers: Peter Cupples and John French

Musicians:
Drums: Trevor Curtney
Bass: Ashley Henderson
Guitars: Peter Cupples, Ron Peers
Keyboards: Sam McNally
Lead Vocal: Peter Cupples
Background Vocals: Ashley Henderson, Ron Peers

Tracks: 1. Discover your life 2. Bush walkin' (mp3) 3. Look at me (mp3) 4. Sweetness 5. Work out fine 6. Funky music 7. Got to be 8. Kissin' 9. Natural feeling 10. Hangin






Spoiler :
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