Richard Carpenter – Time (1987, A&M)


Forse il "tempo" di cui al titolo è  riferito a quello impiegato a realizzare questo album. Iniziato, accantonato e ripreso negli studi A&M in più di tre anni di gestazione (da giugno 1985 a  luglio 1987). Era il primo tentativo solista di Richard Carpenter per cercare di rialzare la testa dopo la morte della sorella Karen avvenuta nel 1984.  Prodotto ed arrangiato dallo stesso Richard Carpenter con interventi mirati di guest star (Dionne Warwick, Dusty Springfield, Herb Alpert, il giovane cantante-attore Scott Grimes), l’album risultò alla fine un insuccesso  e per questo ingiustamente relegato nel corso degli anni a semplice "oggetto" di curiosità da collezionisti. Eppure qui dentro ci sono canzoni garbate, melodie arrangiate con il gusto dei grandi songwriter della canzone sofisticata. Il pop adulto di I'm Still Not Over You, Calling Your Name Again e Something In Your Eyes intrepretata da Dusty Springfield sembra uscito dagli armadi di Paul Williams o Jimmy Webb: creatività e sostanza di livello assoluto. Altro lampo è When Time Was All We Had dedicata a Karen , eseguita a cappella con molte sovra-incisoni vocali ed un magnifico assolo di flicorno di Herb AlpertIn Love Alone  è una ballad piuttosto ordinaria che Dionne Warwick però riesce a catturarne  intensamente l’emozione e la semplicità senza strafare, ma come solo le grandi interpreti sanno fare, That's What I Believe cantata da Scott Grimes è in perfetto stile easy-pop alla Carpenters. Tagliando due tracce da FM facilona (gli up-tempo Say Yeah! e Who Do You Love?) e qualche momento dove cammina in bilico sul filo del cliché come Remind Me To Tell You e lo strumentale Time, saremmo di fronte ai migliori dischi dei Carpenters.  Purtroppo, a seguito dello scarso riscontro commerciale, Time sarà anche l’unico disco cantato da Richard Carpenter. Da lì in poi si dedicherà alla carriera di autore e produttore per altri artisti, tra cui si segnalano due lavori interessanti, uno per Scott Grimes con l’omonimo album del 1989 e sempre lo stesso anno per Akiko della cantante giapponese Akiko Kobayashi. Tornerà a suo nome nel 1998 con Pianist, Arranger, Composer, Conductor dove rivisita in chiave sinfonico-strumentale i maggiori successi dei Carpenters.

Mauro Ronconi






Tracks:
1 Say Yeah!
2 Who Do You Love?
3 Something In Your Eyes
4 When All We Had Was Time
5 Time
6 Calling Your Name Again
7 In Love Alone
8 Remind Me To Tell You
9 That's What I Believe
10 I'm Still Not Over You

Includes guest vocals Dionne Warwick (7), Dusty Springfield (3) and Scott Grimes (9)




Spoiler :
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