Fifth Dimension – The Magic Garden (1967, Buddha Records)
Un capolavoro assoluto del sunshine pop, quel genere musicale , nato nella California dei Sessanta, che raccoglieva il meglio della psichedelia, delle armonie vocali post-surf e del pop barocco, supportate da tutte le innovazioni di produzione di quel tempo (Phil Spector, Brian Wilson, Beatles). Sulla scia di concept-abum come Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band dei Beatles, Pets Sound dei Beach Boys e per certi versi anche dalle sperimentazioni dei Moody Blues in Days of Future Passed, Jimmy Webb insieme al gruppo vocale nero dei Fith Dimension realizza un magnifica suite di pop orchestrale sul tema dell’amore e dei suoi misteri. Cresciuti musicalmente negli ambienti gospel, i Fifht Dimension erano un gruppo vocale formato da due elementi femminili di Los Angeles (Florence La Rue Gordon e Marilyn McCoo) e tre maschili già in circolazione in Louisiana (Billy Davis jr., Lamont McLemore e Ron Townson). Inizialmente si facevano chiamare "The Versatiles" e poi "The Hi-Fi’s". Verso la metà degli Sessanta incontrarono Marc Gordon, manager appena uscito dalla Motown, che li presentò a Johnny Rivers dove vennero scritturati per la sua etichetta Soul City e gli fece cambiare nome in Fifth Dimension . Rivers voleva farne una versione nera dei Mamas & Papas. Non a caso il loro primo singolo fu Go Where You Wanna Go di John Phillips realizzato con gli stessi musicisti dei Mamas e Lou Adler con Bones Howe dietro le quinte. Il brano riscosse un buon successo, ma fu con Up, Up and Away firmata Jimmy Webb, sconosciuta scoperta di Rivers, che il gruppo arrivò al disco d’oro. Questo seguente “The Magic Garden“ prodotto da Bones Howe ed arrangiato da Webb è un concept realizzato con undici brani, tutti scritti da Webb eccetto una cover di Ticket to Ride dei Beatles concepito come un ciclo di canzoni interconnesse tra di loro da un prologo, l’epilogo, effetti sonori e collage musicali con strumentazioni insolite come il sitar. Registrato tra il 15 luglio e l’11 Novembre del 1967 a Hollywood ed ispirato ad travagliato rapporto sentimentale che stava vivendo a quel tempo Webb, l’album è un viaggio musicale e lirico fatto di grandi canzoni d’amore, arrangiamenti ingegnosi , partiture vocali ispirate nella miglior tradizione di Broadway. Il r&b del gruppo viene qui adattato alla scrittura pop del songwriter, le loro voci si esaltano in mezzo a straordinarie melodie sincopate e bridge neo classici. Le prime tre tracce sono una mini suite che iniziano con un prologo orchestrale in cui un coro etereo chiede “Hai mai provato l’amore?“ , quindi il senso di meraviglia di questo sentimento nella bellissima The Magic Garden e l’apoteosi romantica di Summer's Daughter. Esclusa una discreta versione soul di Ticket to Ride, in questo disco ci sono alcune pietre miliari del pop, dalla lussureggiante The Worst That Could Happen che poco dopo diventerà un hit nella versione dei Brooklyn Bridge a Carpet Man, il singolo disco d’oro ripreso anche da Dusty Springfield, dalla stupefacente e misteriosa Requiem 820 Latham con una straordinaria performance vocale di Billy Davis jr. fino alle armonie vocali mozzafiato della dolente Paper Cup. Tutta l’ambizione orchestrale e concettuale riversata in questo lavoro verrà sublimata pochi mesi dopo da Jimmy Webb con l’album “A Tramp Shining“ per Richard Harris.
Mauro Ronconi
Recorded at Sound Recorders Studio, Western Recorders & Studio 3, Hollywood, California between July 15 & November 11, 1967.
The Fifth Dimension: Marilyn McCoo, Billy Davis, Jr., Florence La Rue, Lamonte McLemore, Ron Townson
Producer: Bones Howe.
Reissue producer: Rob Santos.
Additional personnel: Jimmy Webb (arranger, conductor); Johnny Rivers, Hal Blaine, Larry Knechtel, Joe Osborne, Mike Deasy, Tommy Tedesco, Dennis Budimir.
Tracks: 1.Prologue 2.The Magic Garden 3.Summer's Daughter 4.Dreams/Pax/Nepenthe 5.Carpet Man 6.Ticket To Ride 7.Requiem: 8:20 Latham 8.The Girls' Song 9.The Worst That Could Happen 10.Orange Air 11.Paper Cup 12.Epilogue
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