Bobby Caldwell – Solid Ground (1991, Polydor)

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Dopo il milione di copie vendute in Giappone dei suoi dischi, anche gli States si accorsero di Bobby Caldwell. Emigrato all'indomani di “Carry On” per ottenere un contratto discografico, l’artista trovò nel mercato nipponico un terreno fertilissimo. “Solid Ground” fu pubblicato prima in Giappone quindi ristampato in America per l’etichetta personale dell’artista, la Sin-Drome,  con altra copertina e altro  titolo (Stuck On You), trovando insoliti consensi negli States tanto da entrare nelle classifiche specializzate di “smooth jazz”, termine inappropriato rispetto alla qualità melodica purissima della sua musica. Caldwell, infatti, si è fatto strada inseguendo le grandi voci nere, le melodie dalla cadenza elegante e qui ci sono numeri in abbondanza per elevare questo album tra i suoi migliori. “Stuck On You” interpretata in perfetto stile crooner è la spiegazione di come si possa coniugare il jazz con il pop, “Back To You”  è un bel duetto  con Marilyn Scott, “Without Your Love” è una ballata classicamente caldwelliana. Contaminazioni originali si rintracciano nel frizzante reggae di “Every Man” e nel il doo-wopp di “Don’t Lead Me On” sorretto dai fiati dei Tower Of Power che aggiungono classe formale ad un plateau sonoro di per sé sofisticato e curato in ogni particolare compreso l’eco lollipop. “Janet” era già conosciuta nella versione dei Commodores così come “Promised Land” interpretata da James “J.T”. Taylor (Kool & The Gang) ed inserita nella colonna sonora di “Ghostbusters 2”.

Mauro Ronconi







Producer: Bobby Caldwell

Musicians: Guitars: Bobby Caldwell, Dennis Budimir, Michael Thompson, Allen Hinds Bass: Bobby Caldwell
Keyboards: Bobby Caldwell
Sax: Dave Koz, Richard Elliott
Percussion: Debra Dobkin
Horns: Tower of Power
All Vocals: Bobby Caldwell

Tracks: 1. Don't lead me on 2. Stuck on you 3. Cry 4. Janet 5. Without your love 6. Promised land 7. Don't give me bad news 8. Solid ground 9. Back to you (duet with Marilyn Scott) 10. Every man




Spoiler :
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