Nick De Caro – Italian Graffiti (1974, Blue Thumb Records)


Un album culto di uno dei più importanti arrangiatori, produttori, musicisti ed autori americani. Nicholas De Caro era un fuoriclasse alla fisarmonica e nel 1964 insieme a suo fratello Frank si trasferì a Los Angeles su invito del suo amico Tommy LiPuma dove cominciò a lavorare come arrangiatore per la Liberty e la Imperial. Lì conobbe Lenny Waronker (figlio del fondatore della Liberty Simon Waronker) ed Herb Alpert che lo volle poi nelle scuderia della giovane etichetta A&M creata insieme a Jerry Moss. Il primo grande successo di Nick De Caro come produttore e arrangiatore è stato “ Hold Me, Thrill Me, Kiss Me “ , canzone portata al successo da Mel Carter nel 1965. Tra produzione, songwriting e musicista di studio De Caro realizzò per tutti gli anni Sessanta numerosi album indirizzati verso il pop più classico e definito. Da citare quelli di Irma Thomas e Andy Williams per la Imperial, Liza Minnelli, Claudine Longet e Chris Montez per la A&M, i Righteous Brothers per la Verve. Nel 1969 Alpert gli diede la possibilità di incidere un album a suo nome , “ Happy Heart “ prodotto dallo stesso autore insieme a Tommy LiPuma. Gioiellino di lounge-pop che piacque sia alla critica che al pubblico dove l’artista riproponeva con gusto ed originalità versioni di “ Caroline No “ dei Beach Boys, “ Amy’s Theme “ di John Sebastian, i Beatles di “ Hey Jude “ , “ Ob-La-Di, Ob-La-Da” e “ Happy Heart “ di Paul Mariat. Per tutti gli anni Settanta ed Ottanta le produzioni e gli arrangiamenti di Nick DeCaro sono state sinonimo di garanzia e qualità, da Randy Newman a Carly Simon, da James Taylor a Neil Diamond, da Prince a Johnny Cash, da George Benson a Helen Reddy, da Ry Cooder a Rickie Lee Jones, da Randy Crawford a Glenn Frey. Canzoni come “ If You Could Read My Mind “ di Gordon Lightfoot, “ Shower the People “ di James Taylor, “ The Way We Were “ di Barbra Streisand, “ I Don’t Know How To Love Him “ di Helen Reddy oppure “ Here You Come Again “ di Dolly Parton sono esempi perfetti della sua arte di arrangiatore e musicista. In questo secondo lavoro da solista voluto fortemente da Tommy LiPuma si può apprezzare al meglio il DeCaro arrangiatore, pianista e cantante. Album di rara bellezza è stato per anni di difficile reperibilità fino a quando è stato stampato in digitale per il mercato giapponese. Un disco che condensa magnificamente pop e jazz con canzoni memorabili avvolte in bellissime atmosfere jazzy. “ Canzoni “ è una delle parole chiave in “ Italian Graffiti “. Ciascun brano, infatti, viene rivisitato con una forza espressiva tale da assumere una nuova veste senza mai dare la percezione di essere una cover. E’ un’ accurata selezione dal filone più ricco della canzone d’autore americana : “ Under the Jamaican Moon “ di Stephen Bishop, “ Happier Than the Morning Sun “ con Bud Shunk al flauto è una grande canzone di Stevie Wonder interpretata con in mente Doris Day, lo standard “ Tea for Two “ è qui riletto in una magnifica versione jazz-ballad, “ All I Want “ di Joni Mitchell la prima canzone registrata per l’album e Wailing Wall “ di Todd Rundgren sono preziose versioni con il cuore in mano e la melodia in testa. “ Angie Girl “con Bud Shank al sax alto è un altro capolavoro per una delle canzoni più belle e meno conosciute di Stevie Wonder uscita nel 1969 come B-side di “ For Once in my Life ” . “ Getting Mighty Crowded “ è un up-tempo scritto originariamente da Van McCoy per Betty Everett. “ While the City Sleeps “ è un oscuro brano di Randy Newman che IrmaThomas cantò nel 1964 ai tempi della Liberty. Un remake in stile in stile “ Tin-Pan-Alley “ era una delle canzoni preferite da DeCaro in assoluto. Chiudono l’album la divertente “ Canned Music “ di Dan Hicks e “ Tapestry “ , un brano che DeCaro aveva già arrangiato per Jennifer Warnes. Un progetto apparentemente semplice e naturale, ma in realtà ambizioso e complesso con un manipolo di musicisti della Los Angeles jazz straordinari come Paul Humphrey, Arthur Adams, Wilton Felder, Harvey Mason e David T. Walker. Per il mercato giapponese pubblicò tra il 1990 e il 1991 altri due album, uno, “ Love Storm “ dove sono incluse sette canzoni del musicista giapponese Tasturo Yamashita, grande ammiratore di Nick , l’altro è intitolato “ Private Ocean “ con grande parte dei brani firmati dall’artista. E’ morto il quattro marzo del 1992 a 53 anni.

Mauro Ronconi






Producers: Tommy Lipuma and Nick DeCaro

Musicians:
Drums: Paul Humphrey, Harvey Mason
Bass: Wilton Felder, Jim Hughart, Max Bennett
Guitars: Arthur Adams, David T. Walker
Flute: Bud Shaunk
Tenor Saxophone: Tony Ortega
Alto Saxophone: Plas Johnson
Percussion: Tom Roady

Tracks: 1. Under The Jamaican Moon 2. Happier Than The Morning Sun 3. Tea For Two 4. All I Want 5. Wailing Wall 6. Angie Girl 7. Getting Mighty Crowded 8. While The City Sleeps 9. Canned Music 10. Tapestry






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Commenti

  1. Un album stupendo conosciuto dai soliti quattro gatti. Grazie per il ricordo.
    Ciao.

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  2. Effettivamente....è una vera sorpresa!!
    Complimenti per il blog.

    RispondiElimina

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