Joe Jackson - Night and Day (1982, A&M)
Un musicista dalle mille facce e dall’anima unica che miscela mirabilmente rock e jazz, ritmi latini e swing. Genio musicale capace di impensabili trasformismi stilistici , Joe Jackson è risultato spesso troppo antipatico a prima vista per diventare una vera e propria star. Perfezionista, egocentrico, nemico dei luoghi comuni, Jackson trasforma i suoi ricordi in canzoni. Diplomato alla Royal Academy Of Music di Londra, l’artista si impose nel 1979 come uno dei personaggi più interessanti della new wave inglese ed insieme a Graham Parker ed Elvis Costello. Con o senza giubbotto di pelle, riuscì ad imporre il “ nuovo sound “ anche negli States fatto di pop, semi-punk, reggae, funky, r&b, raccolto in frammenti emozionali e reso accessibile attraverso canzoni originalissime. “ Night and Day “ (titolo che omaggia Cole Porter con una bellissima copertina stilizzata retrò ad opera di Philip Burke) è tra i suoi dischi più belli e completi e venne realizzato a New York dove l’artista si era trasferito in cerca di ispirazione. Prodotto con il collaudato David Kershenbaum, orchestrato, arrangiato e scritto da Jackson, è un concept album sulla vita della " grande mela " agli inizi degli anni Ottanta, diviso in due facciate, la prima , molto più moviemntata, è dedicata alla “ notte “, la seconda al “ giorno “. E’ il diario di un “ Englishman in New York “ dal sapore agrodolce, dalle atmosfere intime e dal romanticismo frustrato. Un situazione per certi versi simile a “ The Nighfly “ di Donald Fagen uscito lo stesso anno, in quel voler catturare la musica degli anni Quaranta e Cinquanta applicandogli un suono moderno, diretto, tecnologicamente perfetto. Voce pungente e raffinati modi pianistici, in questi nove brani collegati tra loro, Joe Jackson affronta le mille culture della megalopoli tra suoni esotici, multirazziali, metropolitani. Tutti stili ed influenze rievocati in grandi canzoni tra cui “ Chinatown “ dove pop e jazz vanno a braccetto oppure il cocktail micidiale di funk e world music dalla vocalità esasperata di “ T.V. Age “ duro attacco all’omogolazione di massa per la serie “ spegnete il cervello, accendete la televisione “. Ma le perle sono i tre singoli: “ Steppin’ Out “ il suo più grande successo in assoluto, melodia stupenda ed incedere pop-disco con giro di basso funky e piano in evidenza, “ Breaking Us In Two ” ballata pianistica alla Steely Dan e “ Real Men “ dall’ orchestrazione solenne, melodia finissima e un testo-denuncia contro la guerra dei sessi.
Una particolarità : non ci sono chitarre in questo disco.
Mauro Ronconi
Personnel: Joe Jackson (vocals, alto saxophone, piano, Fender Rhodes piano, electric piano, Hammond B-3 organs, Gem Organ, Minimoog synthesizer, vibes); Sue Hadjopolous (vocals, flute, bongos, congas, timbales, xyolophone, orchestra bells); Ed Roynesdal (vocals, keyboards, percussion); Joe Askew (vocals, keyboards, synthesizer, percussion); Graham Maby (vocals, bass, percussion); Ed Rynesdal (violin); Larry Tolfree (drums); Ricardo Torres (bongos, clave, cowbell); Al Weismann, Grace Millan (background vocals).
Tracks: 1. Another World 2. Chinatown 3. T. V. Age 4. Target 5. Steppin' Out 6. Breaking Us in Two 7. Cancer 8. Real Men 9. A Slow Song
Spoiler :
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