Già attivo nei primi anni Settanta con gli Ace, Carrack è un outisder che ha firmato collaborazioni prestigiose, da sessioman con i Roxy Music di “Manifesto“ e “Flesh and Blood", con Roger Waters in “Radio K.A.O.S.“, una produzione solista sempre una spanna sopra la produzione pop contemporanea. Come dice il titolo di questa antonlogia, qui ci sono ventuno buone ragione per riscoprire un soulman puro con l’unico torto di non aver mai fatto concessioni al mercato e di essere rimasto fedele alle sue scelte senza mai preoccuparsi troppo di studiare le regole dell’autopromozione. Ventuno buone ragioni per ripercorrere la sua multiforme carriera attraverso alcuni gruppi dove ha suonato, dai citati Ace agli, Squeeze, da Mike & The Mechanics alla collaborazione con Carlene Carter e dodici estratti dai suoi dischi solo. Ventuno buone ragioni per ascoltare i brani più celebri del suo repertorio, dove Carrack mette in luce tutta la sua passione per la musica nera. Basterebbero solo canzoni come “How Long“, “Tempted“, “Battlefield“ e “The Living Years“ per avvalorare queste ventuno buone ragioni. Questo è Paul Carrack , grande anima soul da Sheffield, Inghilterra.
Mauro Ronconi
Tracks: 1. How Long
2. The Real Feeling
3. No Future in Your Eyes
4. You're All That I Need
5. Tempted
6. Do Me Lover
7. Oh How Happy
8. The Rumour
9. I Need You
10. Always Better With You
11. A Little Unkind
12. One Good Reason
13. Don't Shed a Tear
14. Button off My Shirt
15. When You Walk in the Room
16. I Live by the Groove
17. Only My Heart Can Tell
18. Battlefield
19. Loveless
20. Silent Running (On Dangerous Ground)
21. The Living Years
me temo que el enlace de este post es identico al enlace de Waters grs y feliz año nuevo ,. este comentario lo puse en el de waters y queria decir que son el mismo enlace y este de paul no he podido acceder a él grs
L’ A.O.R. o meglio Westcoast Pop è un termine geo-musicale dal significato ampio. Un'identità capace di unire in una indefinibile sintassi pop gli artisti più disparati e geograficamente lontani con un sound aperto e raffinato. Si guadagnò una reputazione a partire dalla seconda metà degli anni Settanta e con esso c’è stata la personalizzazione dei songwriter , l’apporto decisivo dei sessionmen più creativi e del ruolo del produttore. Fino alla fine degli anni Ottanta questo stile è stato anche l’espressione più evoluta di fare un tipo di musica accessibile, ma allo stesso tempo sofisticata, unendo il più delle volte e fondendoli certi aspetti fondamentali della musica bianca (la melodia) e quella della musica nera (la ritmica). L’ A.O.R. di matrice westcoast è riuscito ad ispirare dischi di classe indiscussa ed indiscutibile e canzoni memorabili. Nel corso del tempo molti personaggi che l’hanno reso celebre se ne sono allontanati, alcuni si sono riciclati, ...
Continuano i viaggi di Sakamoto e gli orizzonti sono sempre più ampi. “ Heartbeat “ , dopo “ Beauty “ è un’altra perla del suo genio. L’artista ridisegna il suo occidente, si apre al suono nero e lo reinventa Modifica HTML sui ritmi e le armonie. Un’operazione di musica concreta, ma svolta all’inverso. Scende nelle sonorità del soul urbano , del pop e ne mette in discussione i linguaggi: li semplifica assimilandoli lentamente, brano dopo brano, spogliandoli attraverso progressivi trattamenti ritmici. Sakamoto si libera dal pericolo dell’elettronica quella che aveva tout court una funzione sperimentale e mai come stavolta, il rapporto con gli altri stili musicali è stato voluto e predeterminato. Un suono preciso che fa la spola tra il “ future listening “ e la dance elettronica, ovvero la misteriosa fusione tra pop, funky-rap, jazz e world music. Ne viene fuori un serrato dibattito di idee musicali cantate in lingua inglese, russa, francese, giapponese ed espresse al meglio in...
Lauren Wood è nota al grande pubblico perché abbinata al brano “Fallen“ incluso nella colonna sonora di “Pretty Woman“, ma Ilene Rappaport (questo il vero nome) iniziò la carriera musicale nel 1973 quando, insieme a suo cugino Novi Novog ed al bassista Ernie Eremita, formano il gruppo "Chunky, Novi & Ernie" (Chunki era il suo pseudonimo). Pubblicano due omonimi e discreti album per la Warner, uno nel 1973 piuttosto rock con un cameo di Frank Zappa e la produzione di John Cale, l’altro nel 1977 più in linea con gli stilemi del pop californiano. Sciolto il trio nel 1979 Lauren Wood realizzò il suo primo lavoro solistico decisamente pop. In quel disco c’era un piccolo capolavoro di cantautorato westcoast “Please Dont Leave“ insieme a Michael McDonald che arrivò tra i top ten delle classifiche, ma fu con questo “Cat Trick“ che la Wood diede sfoggio a tutta la sua classe compositiva. Un album impeccabile, con grandi canzoni pop. Strutturato come una specie di comp...
feliz año nuevo y grs por tus muy buenos aportes
RispondiEliminame temo que el enlace de este post es identico al enlace de Waters grs y feliz año nuevo ,. este comentario lo puse en el de waters y queria decir que son el mismo enlace y este de paul no he podido acceder a él grs
RispondiEliminathanks libertad....
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