Average White Band - Average White Band (1974, Atlantic)
La band si formò a Glasgow nel 1972. Un sestetto che comprendeva Hamish Stuart (voce e chitarra), Alan Gorrie (voce e bass ), Roger Ball (tastiere), Malcom Duncan (sassofono), Onnie McIntyre (chitarra) e Robbie McIntosh (batteria). Dopo aver esordito per la MCA con “ Show Your Hand “ si fecero subito notare come gruppo di supporto di Eric Clapton nel tour inglese del chitarrista. Firmato un contratto con la Atlantic pubblicarono questo omonimo album prodotto da Arif Mardin. Un lavoro che stupì per l’estrema originalità delle soluzioni funky-soul espresse e la loro potenzialità artistica. Un soul bianco con inflessioni jazz che faceva della geometria fiatistica e della ritmica serrata la sua prerogativa con la chitarra di Stuart in prima fila. Esempio illuminante fu la strumentale “ Pick Up The Pieces “ che balzò al primo posto delle classifiche r&b, un brano micidiale da ritmo scattante e magnetico, riff di fiati quasi bebop, chitarra che si ispirava a “ Hot Pants Road “ di James Brown. Fu una sorpresa per tutti quando ci si accorse che dietro quell’entità creativa così carica di feeling soul c’erano sei musicisti bianchi che provenivano dalla Scozia. Questo album seppe dimostrarsi eclettico e versatile, tracciando nuove direttrici di sviluppo per il funky-soul con dei brani incandescenti intitolati “ You Got It “ , “ Person To Person “ e “ There's Always Someone Waiting “. Ma anche il versante più slow resta memorabile come la ballad " Nothing You Can Do ", un capolavoro mellow dal fascino straordinario , i temi melodici di " Just Wanna Love You Tonight " e " Keepin' It To Myself " arricchiti da armonie vocale di grande atmosfera. Bellissimo anche il remake di “ Work To Do “ reso celebre dagli Isley Brothers. Poco dopo l’uscita di questo disco il batterista Robbie McIntosh morì a Los Angeles, durante una festa, per overdose e venne rimpiazzato da Steve Ferrone che proveniva dagli Oblivion Express di Brian Auger. Il successo del lavoro spinse la vecchia casa discografica a pubblicare nel 1975 per il mercato americano l’album d’esordio con il titolo “ Put It Where You Want It “ e una traccia diversa " How Can You Go Home " al posto di un’altra " The Jugglers ".
Mauro Ronconi
Average White Band are: Alan Gorrie, Hamish Stuart, Roger Ball, Onnie McIntyre, Malcom Duncan, Robbie McIntosh
Producer: Arif Mardin
Musicians:
Drums: Robbie McIntosh
Guitars: Alan Gorrie, Hamish Stuart, Onnie McIntyre
Bass: Alan Gorrie, Hamish Stuart
Keyboards: Roger Ball
Sax: Roger Ball, Malcom Duncan, Michael Brecker
Percussion: Robbie McIntosh, Ralph MacDonald
Trumpets: Randy Brecker, Marvin Stamm, Mel Davis
Lead Vocals: Roger Ball, Hamish Stuart
Tracks: 1. You got it 2. Got the love 3. Pick up the pieces 4. Person to person 5. Work to do 6. Nothing you can do 7. Just wanna love you tonight 8. Keepin' it to myself 9. I just can't give you up 10. There's always someone waiting 11. Pick Up the Pieces [Atlantic Family Live at Montreux]
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