ABBA – The Album (1977, Polygram)


Gli ABBA hanno saputo muoversi in un territorio di nessuno dove abitava comodamente la gradevolezza di chi sceglievano, nel dubbio, la cultura della citazione tra la musica melodica degli anni Sessanta e tentazioni dance. Non hanno inventato nulla ( ma questo non è previsto dalle regole della creatività ) e hanno avuto tutti i diritti per vantarsene visto che, rispetto a quello che s’erano proposto,oltre ad esser stati un tonico per la musica pop, nel giro di pochi anni hanno pubblicato una fortunata serie di dischi capaci di frantumare parecchi record di vendite. Gruppo svedese nato 1972 , gli Abba erano formati dal chitarrista Bjorn Ulvaeus, dal tastierista Benny Andersson e le vocalist Agnetha Fältskog e Anni-Frid Lyngstad detta “Frida” ( il nome della band deriva dalle iniziali dei loro nomi ). Si impongono all’attenzione nel 1974 vincendo l’Eurofestival con “ Waterloo “ , brano di grande successo bissato l’anno dopo con “ S.O.S. “ . La cosiddetta “ ABBAmania “ esplode nel 1976 grazie ai due hit “ Fernando “ e “ Mamma Mia “ che sanciscono l’affermazione internazionale del gruppo. Per almeno quattro album gli ABBA sono stati un toccasana da mandare giù d’un fiato. Uno di questi è certamente “ The Album “, primo esempio di abbandono a standard euro-easy e avvicinamento a stili musicali pop più sofisticati. Uscito contemporaneamente al film documentario “ ABBA spettacolo “ riferito al loro trionfale tour australiano , il disco contiene grandi canzoni a cominciare dai tre singoli “ Eagle “ , “ The Name Of The Game “ e “ Take A Chance on Me “. Musica scorrevole, grande orecchiabilità dell’inciso, ed elaborata nella costruzione armonica. “ Thank You for the Music “, “ I Wonder (Departure) “ e “ I'm A Marionette “ sono alti temi godibili e trascinanti con splendide performance vocali. Tre canzoni che insieme a “ Get On The Carousel “ qui non inclusa, erano state ideate in origine per un mini-musical intitolato “ The Girl With The Golden Hair “. Altro gioiello è “ Hole in Your Soul “, pop-rock aggressivo ricco di tensione ed energia con controcanti magistrali e chitarra in primo piano. Nel 1982, all’apice del successo, con 250 milioni di dischi venduti nel mondo e un fatturato annuo che superava in Svezia quello della potente casa automobilistica Volvo, i quattro decisero di sospendere la loro attività comune per dedicarsi ai propri progetti artistici. Frida e Agnetha tentarono la carta solista affidandosi a produzioni eleganti ( Peter Cetera, Phil Collins ), ma dai riscontri commerciali modesti, Benny e Bjorn si dedicheranno a lavori legati al musical ed alla musica folk continuando , ancora oggi, a curare la promozione discografica degli ABBA.

Mauro Ronconi







Tracks:
1 Eagle
2 Take a Chance on Me
3 One Man, One Woman
4 The Name of the Game
5 Move On
6 Hole in Your Soul
7 Thank You for the Music
8 I Wonder (Departure)
9 I'm a Marionette





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