Un concetto di musica pop legata al jazz e al soul. Per spiegare meglio la sua visione, David Lasley mette insieme undici canzoni, rifacendole con idee e grande desiderio di cantarle, omaggiando esplicitamente le sue influenze musicali. Sono tutte citazioni nobili le sue, classici che offrono cento prospettive diverse : “Without The One You Love“ (Aretha Franklyn), “ I Think It’s Going To Rain Today “ (Randy Newman), “ God Bless The Child “ (Billie Holiday), “Since I Fell For You“ (Sam Cooke), “ It’s Too Late “ (Carole King). Lasley li rivisita con il suo potente falsetto arricchendoli di nuova vita con il contributo degli arrangiamenti vocali di Luther Vandross, la superba produzione di Jeffrey Weber e il contributo strumentale di esperti musicisti jazz-fusion come David Benoit , Gregg Karukas, Luis Conte, Bob Mann. Belle anche le due nuove canzoni a sua firma ” Audrey “ e la title track, mentre da brividi è la versione di “You Bring Me Joy“, fenomenale ballata soul scritta da Lasley e porta la successo da Anita Baker. L’unico rammarico è che un artista di questo livello, nonostante una carriera ultratrentennale come autore e corista, abbia inciso solo quattro album.
Mauro Ronconi
Producer: Jeffrey Weber
Musicians: Drums: Jeff Porcaro Guitars: Bob Mann, Marty Walsh Bass: Abe Laboriel Keyboards: Gregg Karukas, David Benoit Piano: David Benoit Percussion: Luis Conte Sax: Joel Peskin Background Vocals: Luther Vandross, Arnold McCuller, Joann Harris, Carmen Twillie, Eugene VanBuren, Rita Coolidge, Myrna Smith, Lynn Pitney, Fred White, Charlotte Crossley
Tracks: 1. It's too late 2. Soldiers on the moon 3. Audrey 4. You bring me joy 5. Warm as the wind 6. Give my heart back to me 7. Without the one you love 8. Roslyn 9. Since I feel for you 10. God bless the child 11. I think it's going to rain today
L’ A.O.R. o meglio Westcoast Pop è un termine geo-musicale dal significato ampio. Un'identità capace di unire in una indefinibile sintassi pop gli artisti più disparati e geograficamente lontani con un sound aperto e raffinato. Si guadagnò una reputazione a partire dalla seconda metà degli anni Settanta e con esso c’è stata la personalizzazione dei songwriter , l’apporto decisivo dei sessionmen più creativi e del ruolo del produttore. Fino alla fine degli anni Ottanta questo stile è stato anche l’espressione più evoluta di fare un tipo di musica accessibile, ma allo stesso tempo sofisticata, unendo il più delle volte e fondendoli certi aspetti fondamentali della musica bianca (la melodia) e quella della musica nera (la ritmica). L’ A.O.R. di matrice westcoast è riuscito ad ispirare dischi di classe indiscussa ed indiscutibile e canzoni memorabili. Nel corso del tempo molti personaggi che l’hanno reso celebre se ne sono allontanati, alcuni si sono riciclati, ...
Continuano i viaggi di Sakamoto e gli orizzonti sono sempre più ampi. “ Heartbeat “ , dopo “ Beauty “ è un’altra perla del suo genio. L’artista ridisegna il suo occidente, si apre al suono nero e lo reinventa Modifica HTML sui ritmi e le armonie. Un’operazione di musica concreta, ma svolta all’inverso. Scende nelle sonorità del soul urbano , del pop e ne mette in discussione i linguaggi: li semplifica assimilandoli lentamente, brano dopo brano, spogliandoli attraverso progressivi trattamenti ritmici. Sakamoto si libera dal pericolo dell’elettronica quella che aveva tout court una funzione sperimentale e mai come stavolta, il rapporto con gli altri stili musicali è stato voluto e predeterminato. Un suono preciso che fa la spola tra il “ future listening “ e la dance elettronica, ovvero la misteriosa fusione tra pop, funky-rap, jazz e world music. Ne viene fuori un serrato dibattito di idee musicali cantate in lingua inglese, russa, francese, giapponese ed espresse al meglio in...
Lauren Wood è nota al grande pubblico perché abbinata al brano “Fallen“ incluso nella colonna sonora di “Pretty Woman“, ma Ilene Rappaport (questo il vero nome) iniziò la carriera musicale nel 1973 quando, insieme a suo cugino Novi Novog ed al bassista Ernie Eremita, formano il gruppo "Chunky, Novi & Ernie" (Chunki era il suo pseudonimo). Pubblicano due omonimi e discreti album per la Warner, uno nel 1973 piuttosto rock con un cameo di Frank Zappa e la produzione di John Cale, l’altro nel 1977 più in linea con gli stilemi del pop californiano. Sciolto il trio nel 1979 Lauren Wood realizzò il suo primo lavoro solistico decisamente pop. In quel disco c’era un piccolo capolavoro di cantautorato westcoast “Please Dont Leave“ insieme a Michael McDonald che arrivò tra i top ten delle classifiche, ma fu con questo “Cat Trick“ che la Wood diede sfoggio a tutta la sua classe compositiva. Un album impeccabile, con grandi canzoni pop. Strutturato come una specie di comp...
Un disco bellissimo!!! Sitrova anche una versione con 5 bonus track: 4 versioni diverse e un inedito.
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