Yellowjackets - Mirage A Trois (1983, Warner Bros.)
Yellowjacktes è uno dei marchi più antichi ed accreditati del panorama fusion. Sotto la leadership del tastierista Russell Ferrante, hanno confezionato una serie nutrita di album con risultati spesso brillanti. Attingendo temi e variazioni dal funky raramente si sono sottratti alla tentazione di percorrere strade già battute in vista di facili traguardi commerciali. La band si formò nel 1979 all’interno della band di Robben Ford ai tempi di “ Inside Story “ e comprendeva Russell Ferrante ( tastiere ), Jimmy Haslip ( basso ), Ricky Lawson ( batteria ) con l’apporto esterno di Ford a causa di beghe contrattuali. Dopo il successo ottenuto con il primo omonimo album, la decisone di suonare come gruppo di supporto a Randy Crawford e la partecipazione nell’estate del 1981 al festival jazz di Montreux documentata nel magnifico disco live, la band pubblica questo album capolavoro della fusion prodotto sempre da Tommy LiPuma. Robben Ford è presente in quattro brani, gli altri quattro vedono impegnato alla chitarra Mike Miller. Musicisti aperti alla ricerca e appassionati solisti carichi di proiezioni incidono otto brani di musica zeppa di idee che affiorano massicciamente interscambiate in maniera corposa e sensibile. Ci sono episodi di splendida fattura rivestiti da originali intuizioni specie nei brani in cui viene suggellato appieno il diverso approccio alla musica fusion da parte di Russell Ferrante, molto funky e quello di Robben Ford decisamente blues-rock . Esempi mirabili sono “ Top Secret “, composizione dal tessuto armonico e melodico molto complesso in cui la chitarra rockeggiante ricama sulle linee di basso funky di Jimmy Halslip, “ Goin’ Home “ dove si ascolta dei più grandi solo mai incisi da Ford e “ Pass It On “ , una ballata che oscilla tra il tema crepuscolare ed impressionistico creato dalle tastiere e il ruggente assolo di chitarra. Eccellente ed innovativa anche “ Claire’s Song “ di Ferrante dedicata alla figlia. Un tema costruito su una intelaiatura di sequencer usato come un basso continuo dove inserire una melodia ariosa su stacchi e rientri incredibili. Quindi “ I Got Rhythm “ di Gerswhin , brano ripreso da un’infinità di musicisti per la sia particolare progressione armonica che si presta ad innumerevoli giochi improvvisativi. Qui il tema è ridotto a frammenti, la melodia frazionata e arricchita da contrappunti cromatici ascendenti per finire poi in un crescendo corale in cui intervengono le voci di Bill LaBounty, Randy Crawford, Brenda Russell, Marilyn Scott, Bruce Hornsby, Pauline Wilson.
Mauro Ronconi
Personnel: Russell Ferrante, keyboards; Jimmy Haslip, bass; Ricky Lawson, drums. With: Richard Elliot, lyricon, sax on "Man In The Moon"; Robben Ford, guitar on "Top Secret", "Goin'Home", "Man In The Moon", "Pass It On"; Mike Miller, guitar on "Elamar", "Man In The Moon", "Nimbus", "I Got Rhythm"; Paulinho Da Costa, percussion'James Newton Howard, synthesizers; Randy Crawford, Yolan Fischer, Max Gronenthal, Bruce Hornsby, Bill Labounty, Brenda Russell, Marilyn Scott, Pauline Wilson, vocals; Anthony McShear and Scott Page, sequencer consultants on "Claire's Song".
Tracks:
01. Claire's Song
02. Top Secret
03. I Got Rhythm
04. Pass It On
05. Goin' Home
06. Man In The Moon
07. Elamar
08. Nimbus
Spoiler :
thanks !! gracias y saludos desde Uruguay amigo.
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