Steely Dan – The Royal Scam (1976, MCA)


Gli Steely Dan affondano i colpi alle fondamenta del rock contaminandola di un sound jazz e soul sempre più sofisticato ed eclettico. Donald Fagen e Walter Becker mettono a fuoco uno sviluppo musicale all’interno dell’anello ritmo melodia con uno stile armonico innovativo dovuto al grande utilizzo di clavinet, tastiere (Fagen, Paul Griffin e Don Grolnick, Victor Feldam), chitarre (Becker, Denny Dias, Dean Parks, Elliot Randall, Larry Carlton) , batteria in evidenza ad opera del formidabile Bernard Purdie, in una sorta di processo interno distaccato , privo di confronto in quanto autonomo. Questa compressione consente di costruire brani sincopati basati su schemi armonici inusuali, su una voce in continuo levare. Il risultato è un sorprendente pop-rock funkizzato con geniali richiami alla seduzione del jazz. Le tematiche di “ The Royal Scam “ prendono in esame storie di sognatori, anti-eroi, disperati e criminali legati dal filo illogico di liriche spietate , ironiche, che miscelano dissacrazioni, sofismi e commenti sociali. Dallo spacciatore di acido (Kid Charlemagne), al rapinatore di banche (Don't Take Me Alive), dal ladro di gioielli (Green Earrings) alle illusioni e false promesse degli immigrati portoricani a New York da cui si ispira la copertina cinicamente kitsch (The Royal Scam), dall’infedeltà coniugale reciproca (Everything You Did) al credere in qualcosa che non esiste nel reale se non nel falso mondo del cinema (The Caves Of Altamira). I due sfidano l’omogeneità della musica pop attraverso il disco-funk di "Kid Charlemagne", la caraibica situazione di " Haitian Divorce " con un lavoro geniale di chitarra filtrata al talk-box, il jazz-funk di " The Fez " dall’originalissimo riff di sintetizzatore giocato su una sola strofa ed anche l’unico brano l’unico ad essere firmato in trio con Griffin, il pop immacolato di “Don’t Take Me Alive“, il jazz-rock in “The Caves Of Altamira“, la fusion "Green Earrings", la cupa e solenne atmosfera contaminata dal gospel in “The Royal Scam“. Queste sono le conseguenze di un sound unico e inconfondibile, sintomo di contaminazioni diverse con grande attenzione per la musica nera. Nonostante Frank Zappa li citi come la più grande realtà musicale del rock americano, l’assoluta indifferenza verso lo show biz, il disinteresse totale per la propria immagine pubblica e l’estrema pignoleria come musicisti irrita la stampa che li descrive “freddi manipolatori di suoni“. 

Mauro Ronconi







Steely Dan are: Walter Becker, Donald Fagen

Producer: Gary Katz

Musicians:
Drums: Rick Marotta, Bernard Purdie
Bass: Walter Becker, Chuck Rainey
Guitars: Walter Becker, Larry Carlton, Denny Dias, Dean Parks, Elliot Randall
Keyboards: Donald Fagen, Victor Feldman, Paul Griffin, Don Grolnick
Percussion: Gary Coleman, Victor Feldman
Horns: Chuck Findley, Bob Findley, Slyde Hyde, Jim Horn, Plas Johnson, John Klemmer
Lead Vocal: Donald Fagen
Background Vocals: Venetta Fields, Clydie King, Sherlie Matthews, Michael McDonald, Tim Schmit

Tracks: 1. Kid Charlemagne 2. The caves of Altamira 3. Don't take me alive 4. Sign in stranger 5. The fez 6. Green earrings 7. Haitian divorce 8. Everything you did 9. The royal scam



Spoiler :
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