Kenny Loggins - Keep The Fire (1979, Columbia)
Il disco della maturità. Un capolavoro affidato stavolta alle mani di Tom Dowd. La connection bianca nel linguaggio nero che fara’ molti seguaci all’epoca parte anche dal talento del suo fluido ed originale songwriting. Basta ascoltare “Who’s Wright, Who’s Wrong“ firmata insieme a Richard Page (la ritroveremo in “Future Street“ dei Pages e in una intensa cover di Mille Jackson) con un falsetto di purissimo stile soul e Michael Jackson come ospite, il purissimo blue eyed soul di Give It Half A Chance“, la melodia inossidabile di “Now and Then“ che riecheggia la vecchia “Danny’s Song“. Quindi ciliegina sulla torta “This is it“, un mezzo tempo irresistibile della premiata ditta Loggins-Mc.Donald che sarà il piu’ grande hit dell’artista vincendo il Grammy come miglior canzone. Tom Dowd dona un ampio spettro di generi: il soft-rock tipo Loggins & Messina (Mr. Night), un brano calypso (Junkanoo Holiday), una formula cara a England Dan & John Ford Coley (Keep The Fire). L’album più variegato di Loggins.
Mauro Ronconi
Producer: Tom Dowd
Musicians: Drums: Tris Imboden Guitars: Kenny Loggins, Mike Hamilton, Fred Tackett Bass: George Hawkins Keyboards: Brian Mann Piano: Michael McDonald Percussion: Tris Imboden, Milt Holland, Paulinho Da Costa Sax: Michael Brecker Horns: Jon Clarke, Vince Denham Background Vocals: George Hawkins, Mike Hamilton, Richard Stekol, Michael Jackson, Richard Page, Jeff Bouchard, Michael McDonald
Tracks: 1. Love has come of age 2. Mr. night 3. This is it 4. Junkanoo holiday (fallin-flyin') 5. Now and then 6. Who's right, who's wrong 7. Keep the fire 8. Give it half a chance 9. Will it last 10. This is it (live) 11. Keep the fire (live)
Spoiler :
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