Ronettes – Presenting the Fabulous Ronettes Featuring Veronica (1964, Phillies Records)
La figura di Spector è diventata mitica lavorando all’ombra della consolle come produttore. Quessto bizzarro e geniale newyorchese del Bronx riuscì agli inizi degli anni Sessanta a creare un sound unico, caratterizzato da una ricerca musicale originalissima dove ogni voce, ogni strumento veniva elaborato da una massa sonora possente e sfarzosa: il muro del suono. Un procedimento in fase di registrazione che consisteva nel porre tutti gli strumenti, i cori e la voce solista ad uno stesso livello sonoro con l’eccezione della batteria regolata di poco in “ avanti “. Quando iniziò a lavorare con i gruppi vocali ebbe una fortuna immensa. Fu l’avvenimento più sensazionale della seconda generazione del rock’n’roll. Questi gruppi di giovani cantanti cantavano canzoni per i loro coetanei per una nuovo tipo di musica pop. Canzoni leggere, ma musicalmente ricercate, testi destinati a quel pubblico adolescente che si identificava nelle storie di amori sfortunati, di innamoramenti per una sola stagione, di genitori che ostacolavano i primi amoreggiamenti, di sogni infranti. Storie semplici che proprio per la loro semplicità trovavano riscontro diretto nel quotidiano . Tra il 1964 e il 1966 Spector pubblicò una serie impressionante di successi che lui stesso definì “ piccole sinfonie per ragazzi ” attraverso ensemble come le Crystals, i Righteous Brothers , le Ronettes. La genialità di Spector era anche nella scelta dei musicisti di sala, basti pensare a Leon Russell, l’arrangiatore Jack Nitzche, Sonny Bono, il chitarrista jazz Barney Kessel, Larry Knechtel, con i quali realizzava a detta sua “ l’approccio wagneriano alla musica pop “. Le Ronettes erano un trio formato da Veronica ed Estelle Bennet e Nedra Talley che iniziarono a farsi conoscere negli ambienti musicali di New York nel 1961 quando parteciparono al film “ Twist Around The Clock “, ma fu nel 1963 che Spector ( nel frattempo aveva spostato Veronica ) le lanciò in grande stile per al sua etichetta Phillies . Affiancato da un team formidabile di autori come le coppie Jeff Barry-Ellie Greenwich e Barry Mann- Cynthia Weil del Brill Building , il produttore conquistò tutte le classifiche: “ Baby, I Love You “ e “ Be My Baby “ vendettero due milioni di copie, “Walking In The Rain “, “ Do I Love You “ , , “ Chapel Of Love “ , ” So Young ” sono altri brani passati alla storia . Canzoni che hanno rivoluzionato i canoni di arrangiamento e i modelli di produzione . Tecniche che raggiunsero poi la perfezione nel 1966 con l’album “ River Deep-Mountain Higher “ di Ike & Tina Turner. L’influenza di Spector nella musica pop è stata enorme, dai Beatles ai Beach Boys, da Bruce Springsteen a Billy Joel comprese molte produzioni r&b della Tamla Motown.
Mauro Ronconi
Tracklist: 01 (Walking) In the Rain (Cynthia Weil, Barry Mann, Phil Spector) 02 Do I Love You? (Vini Poncia, Pete Andreoli, Phil Spector) 03 So Young (William Tyus) 04 (The Best Part of) Breakin' Up (Vini Poncia, Pete Andreoli, Phil Spector) 05 I Wonder (Ellie Greenwich, Jeff Barry, Phil Spector) 06 What'd I Say? (Ray Charles) 07 Be My Baby (Ellie Greenwich, Jeff Barry, Phil Spector) 08 You, Baby (Cynthia Weil, Barry Mann, Phil Spector) 09 Baby, I Love You (Ellie Greenwich, Jeff Barry, Phil Spector) 10 How Does It Feel? (Vini Poncia, Pete Andreoli, Phil Spector) 11 When I Saw You (Phil Spector) 12 Chapel of Love (Ellie Greenwich, Jeff Barry, Phil Spector)
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