Mary Margaret Morgan è stata una cantante famosissima negli anni Cinquanta e Sessanta, popolare in seguito anche come protagonista di programmi televisivi diventati storici come “ Stop the Music “ e “ The Jaye P. Morgan Show ". Gli affibbiarono il soprannome J.P. Morgan ai tempi del liceo, quando era la tesoriera della scuola e i compagni di classe si divertivano a paragonarla ironicamente al grande finanziere ed economista americano del primo novecento John Pierpont Morgan. Dopo questo largo riscontro commerciale nel mainstream americano, tutto si poteva immaginare tranne che nel 1976 un giovane David Foster pensa a lei per la sua prima , totale, esperienza come produttore ( il primo disco prodotto da Foster fu “ Rude Awakening “ di Bruce Miller insieme al chitarrista canadese Gaye Delorme ). Uscito per una piccola etichetta, la Candor, questo introvabile disco è un meraviglioso documento di come due mondi artistici così distanti possono convivere alla perfezione . Foster aveva già intuito che l’ arrangiamento è parte viva della composizione e questa è la prima dimostrazione eloquente del suo modo di lavorare in sala di registrazione su ogni singola canzone e sul modo di concepirla nella maniera più completa possibile piuttosto che sull’effetto di insieme. Le canzoni scivolano in perfetta armonia, sincronizzate su quell’eleganza sofisticata destinata ad impostare la nuova faccia del pop di lusso californiano. La selezione dei brani è notevole, su tutti “ I Fall In Love Everyday “ di Jay Graydon , mezzo tempo impeccabile interpretato in seguito dalla vocalist Jaisun nel 1977 ( altro gioello nascosto ), “ Here Is Where Your Love Belongs “ di Bill Champlin ripresa poi dalle Pointer Sisters, la straordinaria ballata “ Closet Man “ scritta da Foster insieme a Donnie Gerrard e Eric Mercury ( anche per questa ci fu una versione memorabile di Dusty Springfield ) e due standard r&b rivistati mirabilmente come “ You're All I Need To Get By “ di Ashford e Simpson e “ Can't Hide Love “ di Skip Scarborough. Rigorosa ed essenziale , con enormi potenzialità vocali, la Morgan diventa con questo album un’insolita ed estemporanea esponente dell’A.O.R. Ovviamente i musicisti intervenuti sono tutti d’impronta weastcoastiana come come Jay Graydon, Lee Ritenour, Ray Parker Jr. , Jeff Porcaro, Harvey Mason, la sezione fiati dei Tower Of Power, Bill Champlin, Kenny Loggins, etc.
Mauro Ronconi
The Tracks are: I Fall In Love Everyday, Keepin' It To Myself, Here Is Where Your Love Belongs, Closet Man, It's Been So Long, Let's Get Together, Can't Hide Love, You're All I Need To Get By & It All Goes Around.
Musicians on the Jaye P. Morgan album: Jaye P. Morgan, David Foster, Bill Mays, Jay Graydon, Lee Ritenour, Ray Parker Jr., David Hungate, Chuck Domonico, Henry Davis, Steve Schaeffer, Jeff Porcaro, Harvey Mason, Ed Green, Steve Forman, Les Thompson, Mic Gillette, Greg Adams, Chuck Findley, George Bohanan, Lew McCreary, Ernie Watts, Steve "Doc" Kupka, Emilio Castillio, Lenny Pickett, Bill Champlin, Kenny Loggins, Carmen Twillie, Nette Gloud, B.J.Cook Foster, Donny Gerard, Jimmie Haskell, Jim Hugart, Raymond Kelley, Arman Kaproff, Murray Adler, Israel Baker, Harvey Bluestone, James Getzoff, Bernald Kundel, Joy Lyle, Nathan Ross, Sheldon Sanov. Paul Shure, Gareth Nuttycombe.
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