Jimmy Webb - Letters (1972, Reprise)


Negli anni Sessanta Webb ha guidato, insieme a Bacharach , un autentico e complesso processo di rinnovamento di gran parte della musica pop. L’innovazione partì da una completa rilettura ritmica ed armonica da quelli che erano i canoni del mainstream americano di Tin Pan Alley prima e del Brill Building poi, proponendo uno stile e un suono di grande personalità e dagli arrangiamenti complessi. Entrambi si cimentarono anche in un difficile argomento come il r&b per risalire alle fonti della canzone pop misurandone ogni sua evoluzione con il passato. Riguardo Webb, il tempo sta dimostrando quanto siano stati importanti nell’evoluzione della canzone moderna anche i suoi spesso trascurati dischi da solista. Sono il lavoro di un caposcuola che non aveva più bisogno di creare una rivoluzione per ogni album o produzione che incideva. Si era creato una forma classica che gli apparteneva e intorno vi articolava le sue melodie, le sue geniali argomentazioni orchestrali. “ Letters “ è il quarto episodio a suo nome, nove canzoni scritte da lui e una rilettura bellissima della famosa “ Love Hurts “ firmata dal leggendario songwriter country Boudleaux Bryant. La sensibilità di autore prevale nettamente sulle capacità interpretative, ma è proprio per questa immensa capacità di scrittura e maestria negli arrangiamenti che vengono fuori canzoni ispirate ed intime come preghiere. E’ stupefacente, ad esempio, che la sua inquietante versione di “ Galveston “, filtrata da una coscienza molto più profonda, è in assoluto uno dei brani più belli di tutto il lavoro insieme a " When Can Brown Begin " pubblicata lo stesso anno nel disco delle Supremes prodotto da lui. “ Campo de Encino “, “ Hurt Me Well “ e “ Piano “ sono capolavori misurati sulla profondità dello spirito di un uomo che è abituato a sentire ed immaginare la musica prima di scriverla arricchendola con liriche straordinarie.

Mauro Ronconi







Producer: Larry Marks

Musicians:
Drums: Ray Rich
Bass: Skip Mosher
Guitars: Fred Tackett
Piano: Jimmy Webb
Sax: Skip Mosher
Trumpet: Fred Tackett
Background Vocals: Susan Webb, Joni Mitchell

Tracks:
1. Galveston
2. Campo de Encino
3. Love hurts
4. Simile
5. Hurt me well
6. Once in the morning
7. Catharsis
8. Song seller
9. When can brown begin
10. Piano




Spoiler :
https://rapidshare.com/files/1180688234/Jimmy_Webb_letters_by_sergingus.zip
pas: sergingus

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