Gilbert O’Sullivan – Southpaw (1977, MAM)
Chi onora la tradizione della canzone pop è più antipatico di chi va in cerca di nuove emozioni, per questo Gilbert O’ Sullivan è sempre stato bistrattato. La copertina dice che il compositore è un mancino e per un pianista come lui, di solito, è uno svantaggio (la tastiera è costruita per i destri) . Ma i mancini, è scientificamente provato, il più delle volte hanno capacità artistiche superiori e lo svantaggio si compensa. Le canzoni di Gilbert O’Sullivan sono “ mancine “: possiedono armonie elementari, ma piene di forza, melodie elaborate, ma semplici. Cartina al tornasole è “Alone Again “ la sua canzone più famosa ed anche una delle più “ simpatiche “ elegie alla tristezza mai concepite. In questo album non c’è niente di audace, ma la tradizione pop viene profondamente rispettata, raccogliendo spesso forze interessanti con spunti che rimandano al magistero del pop inglese sulla direttrice McCartney/Elton John/10cc. Canzoni come “ I Remember Once “ , “ My Love And I “ o “ No Telling Why “ ne sono ottimi argomenti. Molto bella anche la malinconica “ Miss My Love Today “, ma il capolavoro del disco è “ That’s Where I Belong “ che sembra fare da battistrada a certe linee armoniche riprese in seguito da gruppi “ colti “ come gli XTC o gli Squeeze.
Mauro Ronconi
Tracks:
Intro
You Got Me Going
No Telling Why
Tomorrow Today
The Best Fun I Ever Had
I Remember Once
Intro (Side 2)
I Of Course Replied
That's Where I Belong
My Love And I
If I Can't Have You All To Myself
Miss My Love Today
Spoiler :
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