Swing Out Sister – Somewhere Deep in the Night (2002, EMI)


La cantante Corinne Drewery e il tastierista Andy Connell proseguono il sodalizio partito dal cool-jazz e il pop di alto intrattenimento iniziato nel 1987 con It's Better to Travel. Ispirate alle tematiche pop di Jimmy Webb e Burt Bacharach, aperte alle influenze orchestrali di John Barry, Henry Mancini e Piero Piccioni, queste canzoni meritano menzioni speciali perché composte sull’onda di una fertile e sincera ispirazione. Pop corale da soundtrack anni Sessanta (Through the Sky, Touch Me Now), ballate dal fondale sicuro alla Bacharach (What Kind of Fool Are You?) senza disdegnare la lounge jazzata (Somewhere Deep in the Night, Alpine Crossing) e le malinconie avvolte dal sax smooth-jazz di Nigel Hitchcock (The Vital Thing e The Vital Thing - Take B). Da manuale la melodia accattivante di Where the Hell Did I Go Wrong e il soulful di Where Do I Go?, due gemme dai "lineamenti" davvero formidabili. Tutti i brani che, oltre a Drwewery e Connell, portano la firma di Paul O’Duffy, terzo effettivo del progetto Swing Out Sister per un album dove fascino, stile, eleganza e ricercatezza, sono elementi che catturano l’attenzione ascolto dopo ascolto.

Mauro Ronconi







Tracks: 1. Through the Sky 2. Will We Find Love 3. Somewhere Deep Inthe Night 4. Vital Thing 5. What Kind of Fool Are You 6. Suspended in Time 7. Alpine Crossing 8. Fool Tag 9. Where the Hell Did I Go Wrong 10. Non E Vero Ma Ci Credo 11. Touch Me Now 12. Vital Thing Take B 13. Where Do I Go 14. Now Listen to Me




Spoiler :
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