Michael Sembello - Bossa Nova Hotel (1983, Warner Bros.)
Di chiare ascendenze italiane, per l’esattezza campane-molisane, Michael Sembello da Philadelphia è stato un enfant prodige della chitarra jazz, strumento che studiò con il grande Pat Martino. A soli 17 anni si trasferì in California dove fu notato da Stevie Wonder che lo inserì nella sua band dal 1972 al 1979. Lo rintracciamo in studio con Stevie prima in Fulfillingness' First Finale del 1974 quindi due anni dopo nel mitico Songs In The Key Of Life dove firma la bella Saturn. Il ricordo di Sembello: "Quando mi ha chiamato cercava un musicista avanzato, aperto: si stava muovendo in una nuova direzione, voleva lasciarsi alle spalle il vecchio stile Motown, creare qualcosa di nuovo. Io venivo dal jazz, dalla musica classica, volevo sperimentare, mescolare musiche diverse". Lasciato Wonder si dedica a tempo pieno come sessioman di studio , collaborando con le migliori produzioni di George Duke, Stanley Clarke, David Sanborn e scrivendo in seguito brani interpretati da grandi del pop come Michael Jackson, Barbra Streisand, Donna Summer, Sergio Mendes, Diana Ross, Chaka Khan. Un musicista completo dunque che arriva all’esordio discografico per vie traverse. Mentre stava lavorando al suo primo album, la Warner gli commissionò un pezzo per la colonna sonora di Flashdance. Sembello aveva un demo-tape già pronto, ma senza testo. Lo fece ascoltare al supervisore del progetto, il produttore Phil Ramone al quale piacque molto e lo girò con visto positivo alla Paramount. Nel giro di pochi giorni Sembello dovette "licenziare" la canzone le liriche sono di Dennis Matkosky) per poterla includere nella colonna sonora. Il titolo Maniac che sonorizzerà uno dei momenti più intensi del film, scalando subito le classifiche come singolo fino al primo posto. Sembello, su pressione della casa discografica, accellerò i tempi e nel giro di due settimane terminò questo Bossa Nova Hotel, titolo riferito ad uno studio di registrazione. Prodotto da Phil Ramone e con una copertina improbabile (Sembello alla reception che legge Godzilla e due palestrati con il naso in su) l’album è un pop adulto variegato che evidenzia le doti polivalenti dell’artista. Si passa dai ritmi generosi e divertenti di Automatic Man e Maniac con due assolo di chitarra da manuale ai climi californiani delle ballate It’s Over, il duetto con la moglie Cruz in Talk e la meravigliosa Lay Back (Mènage à Trois). Altri due jolly sono Godzilla con un incredibile lavoro di sintetizzatore da parte di George Duke e la sintesi ritmico-melodica in Firts Time, brano interpretato nello stesso anno anche da Marilyn Scott nel disco Without Warning prodotto da Sembello.
Mauro Ronconi
Producer
Phil Ramone
Musicians
Drums: Carlos Vega, Vinnie Colaiuta
Guitars: Michael Sembello
Bass: Michael Sembello, Danny Sembello, Nathan Watts
Piano: Danny Sembello
Keyboards: Don Freeman, Danny Sembello, Michael Sembello
Synthesizers: Danny Sembello, Chris Page, Dennis Matkosky, George Duke
Percussion: Paulinho Da Costa
Horns: Jerry Hey, Gary Herbig, Gary Grant, Bill Reichenbach
Background Vocals: Danny Sembello, John Sembello, Cruz Baca Sembello
Tracks
1. Automatic man
2. First time
3. Cowboy
4. It's over
5. Maniac
6. Godzilla
7. Talk
8. Cadillac
9. Lay back
10. Superman
Spoiler :
Uno dei più bei dischi AOR degli anni '80, da brividi alla schiena. Il grandissimo e sottostimato Michael, in Italia è conosciuto solo per la colonna sonora di Flashdance, ma pochi apprezzano le sue raffinate doti di compositore, cantante (la sua voce è molto vicina a quella di Bobby Caldwell), chitarrista nonché polistrumentista. Imperdibile il riarrangiamento in stile smooth jazz di "Maniac" pubblicato nell'album "The lost years".
RispondiEliminaMau
E'vero.Spesso sottovalutato dal pubblico,Sembello ha sempre ricevuto grande considerazione dai colleghi,molti dei quali hanno usufruito delle sue belle composizioni.Palesa,inoltre,varie affinità con Bobby Caldwell.
RispondiEliminaFrancesco
gracias amigo.... thanks !! desde Uruguay te saludo
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