John Coltrane - My Favorite Things [2006 Limited Japan Remaster] (1960, Atlantic)
Quattro brani, quattro standard per un disco storico, sorta di compendio di improvvisazione inciso con 3/4 di quello che sarà il suo quartetto storico; l’anima fortemente ritmica e percussiva che gli è propria prende le mosse dal drumming potente ed innovativo di Elvin Jones che è di continuo stimolo per il saxofonista, e si completa nel pianismo del giovanissimo McCoy Tyner - fino a quel momento non particolarmente conosciuto – che ha un approccio allo strumento molto dinamico e percussivo, con la ripetizione di voicing e di rapide cascate di note. Ulteriore novità è la riscoperta e l’utilizzo da parte di Trane del sax soprano che all’epoca era di fatto uno strumento caduto un po’ in disuso. Si parte dal pezzo forte, ovvero My favorite things , valzer di Rodgers e Hammerstein che Coltrane al sax soprano letteralmente scompone e ricompone a piacere, utilizzandone il tema dalla fragranza orientale come una sorta di mantra ripetuto con ipnotica ossessione, mentre Tyner sostiene il leader con blocchi granitici di accordi e l’improvvisazione si fa sempre più complicata ed avvolgente. Questo brano resterà una specie di marchio di fabbrica del saxofonista tanto che continuerà a riproporlo nei sui concerti, fino a trasfigurarlo e renderlo irriconoscibile come si può ascoltare nell’ultima performance di The Olatunji concert. In Everytime we say goodbye è lo spiccato senso melodico che emerge: Coltrane - sempre al soprano – e ancor più Tyner danno una magistrale prova di lirismo e anche Jones raffedda la sua batteria con un gioco di spazzole. Completano l’album due brani di Gershwin,Summertime che assume una vena decisamente drammatica nel tenore del leader e nel lavoro di Tyner e una solida versione di But not for me. Dalle stesse sedute di registrazione sono stati tratti altri due dischi importanti che vale la pena di ricordare: Coltrane plays the blues e soprattutto Coltrane’s sound con una dolcissima Central Park West e una versione di Body and soul da brividi, grazie soprattutto ad uno splendido Tyner.
Francesco Soliani – jazzer.it
Track Listing
1. My Favorite Things
2. Every Time We Say Goodbye
3. Summertime
4. But Not For Me
5. My Favorite Things (Part 1) - (single version, bonus track)
6. My Favorite Things (Part 2) - (single version, bonus track)
Personnel:
John Coltrane (soprano & tenor saxophones);
McCoy Tyner (piano); Steve Davis (bass);
Elvin Jones (drums).
Recorded at Atlantic Studios, New York, New York on October 21, 24 & 26, 1960
Spoiler :
Commenti
Posta un commento