Joan Baez - Joan Baez 5 (1964, Vanguard)
Strenua eroina, sangue spagnolo e grandi battaglie politiche , Joan Baez è stata negli anni Sessanta la risposta femminile a Dylan. Con la sua classe e il suo inconfondibile falsetto ha inciso tanti dischi, in studio, dal vivo. Dischi di ballate popolari, di country music, altri tipicamente melodici, altri ancora densi di rock e jazz. Il folk singer Bill Wood fu il primo ad interessarsi di lei e registrare insieme Round folksingers, Harvard Square pubblicato nel 1959. Poi l’anno dopo l’esordio con la Vanguard dove due, tra i primi quattro dischi erano live in concert. Questo era il quinto, come dice il titolo e la Baez iniziava a prendere maggiore coscienza verso materiale moderno con l’inserimento di canzoni di Phil Ochs (There But For Fortune), Bob Dylan (It Ain’ Me Babe) e Johnny Cash (I Still Miss Someone). Ma in questo album ci sono tante altre gemme. L'ardito esperimento in Bachianas Brasileiras n. 5 - Aria del compositore brasiliano Heitor Villa-Lobos tratto dal poema di Ruth Correa , un brano di sei minuti dove la bellissima voce della Baez è accompagnata da un ensemble di otto violoncelli della Utah Symphony Orchestra condotta da Maurice Abravanel . Un brano impegnativo cantato in portoghese come la ballata O’ Cangaceiro di Alfredo Ricardo Do Nascimento. Due traditional inglesi The Death Of Queen Jane e The Unquiet Grave e una work song nera When You Hear Them Cockoos Hollerin‘. La dolce Birmingham Sunday del cognato Richard Farina , toccante canzone di protesta che parla delle quattro ragazzine nere - vittime della guerra razziale - uccise nell’attentato ad una chiesa afroamericana di Birminghan in Alabama il 15 Settembre 1963. “ Stewball “ invece è una versione americana di una canzone inglese dell’ottocento che ricorda molto Happy Xmas (War Is Over) di John Lennon. Ancora non c’erano sue canzoni, bisognerà aspettare Blessed Are... del 1971 per vederla anche nella veste di compositrice ma questo disco resta uno dei suoi migliori in assoluto con il primo successo in classifica nella top ten inglese di There But For Fortune.
Mauro Ronconi
Tracks:
1. There But for Fortune
2. Stewball
3. It Ain't Me Babe
4. Death of Queen Jane (Child No. 170)
5. Bachianas Brasileiras, No. 5 [Aria]
6. Go 'Way from My Window
7. I Still Miss Someone
8. When You Hear Them Cuckoos Hollerin'
9. Birmingham Sunday
10. So We'll Go No More A-Roving
11. O' Cangaceiro
12. Unquiet Grave (Child No. 78)
13. Tramp on the Street
14. Long Black Veil
Spoiler :
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