Louis Armstrong – The Hot Fives, Volume 1 (1925 – 1926 , Columbia)


Il periodo creativo migliore di Armstrong e uno dei momenti più importanti dell’intera vicenda jazz. Tornato a Chicago da New York su consiglio della seconda moglie e pianista Lil Hardin, “Satchmo”, oltre a suonare al Dreamland, iniziò ad incidere i primi capolavori per la casa discografica Okeh con un gruppo battezzato “The Hot Fives”, una band di all stars con i migliori musicisti di musica di New Orleans del tempo, composta da Johnny St. Cyr al banjo, il trombone di Kid Ory, Johnny Dodds al clarinetto e dalla moglie Lil al pianoforte (fu esclusa la batteria, in seguiito inserita insieme al basso-tuba con gli “Hot Sevens” nelle incisioni del 1927). La Okeh non aveva studi di registrazione a Chicago e nemmeno una sede. Mandava due volte l’anno tecnico munito di apparecchiature portatili e nel giro di pochi giorni registrava gli artisti locali sotto contratto, ovviamente quelli che reputava piu’ interessanti. Così messa da parte l’orchestra con cui era solito suonare, le sedute erano atte a tatsformare il jazz da una musica d'insieme ad una forma d'arte dominata da solisti virtuosi. Il solismo, l’improvvisazione sono per Armstrong più importanti del tradizionale collettivo della band classiche di New Orleans. I brani qui inclusi sono tutti fantastici: “My Heart” di Hardin, “Cornet Chop Suey”, “Heebie Jebies”, primo esempio conosciuto di scat vocale, “Muskat Ramble” diventata un successo senza precedenti . Da quel momento in avanti molti musicisti contemporanei, non solo trombettisti, stupiti da quelle improvvisazioni melodiche, da quella fantasia ritmica e senso dello swing, da quel fraseggio solenne e incisivo a note staccate, imitarono il sound inconfondibile di Armstrong. Il futuro del jazz era stato alterato.

Mauro Ronconi




Recorded in Chicago, Illinois in 1925 & 1926.

Personnel: Louis Armstrong (vocals, cornet); Kid Ory (vocals, trombone); Lil Armstrong (vocals, piano); Clarence Babcock (vocals); Johnny Dodds (alto saxophone, clarinet); Johnny St. Cyr (banjo)

Track listing:  1. My Heart ; 2. (Yes!) I'm in the Barrel; 3. Gut Bucket Blues; 4. Come Back, Sweet Papa; 5. Georgia Grind; 6. Heebie Jeebies; 7. Cornet Chop Suey; 8. Oriental Strut; 9. You're Next; 10. Muskrat Ramble; 11. Don't Forget to Mess Around; 12. I'm Gonna Gitcha; 13. Droppin' Shucks; 14. Who'sit; 15. King of the Zulus;  16. Big Fat Ma and Skinny Pa  





Spoiler :
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