Il periodo Capitol (1954 – 1961) è indubbiamente il più creativo della carriera musicale di Frank Sinatra. Tra l’altro, proprio in quegli anni, cominciano ad uscire i primi long playing che, oltre a far diventare sempre più accettabile la qualità sonora del vinile (di lì a poco ci sarà l’avvento della stereofonia) riescono a risolvere certe restrizioni temporali del “ prodotto “. Nel caso di Sinatra sarà una prerogativa importante per la riuscita dei suoi lavori a tema…. Sono il vertice della sua arte vocale, nonostante le precedenti esperienze da swinger con l’orchestra di Tommy Dorsey – forse il più noto gruppo della cosiddetta “ Swing Craze “ e i successi da crooner con la Columbia dal 1943 al 1952. A quasi quarant’anni Sinatra è nel pieno della maturità artistica, gratificato anche dall’ Oscar come miglior attore non protagonista per “ Da qui all’eternità “….Sinatra, come al solito, gestisce e dirige il tutto: selezione una sessantina di canzoni per sceglierne poi circa sedici. Una metodologia di lavoro che coinvolge solo in secondo tempo l’arrangiatore, con il quale poi decide l’ordine e il ritmo ideale… “ Qualunque cosa si dica su di me non ha importanza. Quando canto credo di essere sincero, il pubblico è come una donna, se sei indifferente è la fine “. Ovvero la musica come “ way of life “ per un artistica che nel corso della sua straordinaria carriera ha inciso qualcosa come 166 album e 2.200 canzoni.
100 dischi ideali per capire il jazz / Mauro Ronconi / Editori Riuniti
Track List:
1 Only The Lonely
2 Angel Eyes
3 What's New
4 It's A Lonesome Old Town
5 Willow Weep For Me
6 Goodbye
7 Blues In The Night
8 I Guess I'll Hang My Tears Out To Dry
9 Ebb Tide
10 Spring Is Here
11 Gone With The Wind
12 One For My Baby (And One More For The Road)
13 Sleep Warm
14 Where Or When
L’ A.O.R. o meglio Westcoast Pop è un termine geo-musicale dal significato ampio. Un'identità capace di unire in una indefinibile sintassi pop gli artisti più disparati e geograficamente lontani con un sound aperto e raffinato. Si guadagnò una reputazione a partire dalla seconda metà degli anni Settanta e con esso c’è stata la personalizzazione dei songwriter , l’apporto decisivo dei sessionmen più creativi e del ruolo del produttore. Fino alla fine degli anni Ottanta questo stile è stato anche l’espressione più evoluta di fare un tipo di musica accessibile, ma allo stesso tempo sofisticata, unendo il più delle volte e fondendoli certi aspetti fondamentali della musica bianca (la melodia) e quella della musica nera (la ritmica). L’ A.O.R. di matrice westcoast è riuscito ad ispirare dischi di classe indiscussa ed indiscutibile e canzoni memorabili. Nel corso del tempo molti personaggi che l’hanno reso celebre se ne sono allontanati, alcuni si sono riciclati, ...
Continuano i viaggi di Sakamoto e gli orizzonti sono sempre più ampi. “ Heartbeat “ , dopo “ Beauty “ è un’altra perla del suo genio. L’artista ridisegna il suo occidente, si apre al suono nero e lo reinventa Modifica HTML sui ritmi e le armonie. Un’operazione di musica concreta, ma svolta all’inverso. Scende nelle sonorità del soul urbano , del pop e ne mette in discussione i linguaggi: li semplifica assimilandoli lentamente, brano dopo brano, spogliandoli attraverso progressivi trattamenti ritmici. Sakamoto si libera dal pericolo dell’elettronica quella che aveva tout court una funzione sperimentale e mai come stavolta, il rapporto con gli altri stili musicali è stato voluto e predeterminato. Un suono preciso che fa la spola tra il “ future listening “ e la dance elettronica, ovvero la misteriosa fusione tra pop, funky-rap, jazz e world music. Ne viene fuori un serrato dibattito di idee musicali cantate in lingua inglese, russa, francese, giapponese ed espresse al meglio in...
Lauren Wood è nota al grande pubblico perché abbinata al brano “Fallen“ incluso nella colonna sonora di “Pretty Woman“, ma Ilene Rappaport (questo il vero nome) iniziò la carriera musicale nel 1973 quando, insieme a suo cugino Novi Novog ed al bassista Ernie Eremita, formano il gruppo "Chunky, Novi & Ernie" (Chunki era il suo pseudonimo). Pubblicano due omonimi e discreti album per la Warner, uno nel 1973 piuttosto rock con un cameo di Frank Zappa e la produzione di John Cale, l’altro nel 1977 più in linea con gli stilemi del pop californiano. Sciolto il trio nel 1979 Lauren Wood realizzò il suo primo lavoro solistico decisamente pop. In quel disco c’era un piccolo capolavoro di cantautorato westcoast “Please Dont Leave“ insieme a Michael McDonald che arrivò tra i top ten delle classifiche, ma fu con questo “Cat Trick“ che la Wood diede sfoggio a tutta la sua classe compositiva. Un album impeccabile, con grandi canzoni pop. Strutturato come una specie di comp...
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