Don Grolnick – Hearts and Numbers (1985, veraBra Records)
Progetto solista che vedeva impegnato, con al sola esclusione di Mike Mainieri, lo staff degli Steps Ahead. In questo disco, amato alla follia dagli addetti ai lavori, Grolnick dimostra di essere la vera eminenza grigia di quella fusion più vicina al jazz, soprattutto nel fraseggio e nell’improvvisazione. Otto strepitose performance con il sax di Michael Brecker e il basso di Marcus Miller su tutti.
100 dischi ideali per capire il jazz / Mauro Ronconi / Editori Riuniti
Track List
1. Pointing At The Moon
2. More Pointing
3. Pools
4. Regrets
5. The Four Sleepers
6. Human Bites
7. Act Natural
8. Hearts And Numbers
Don Grolnick è stato un pianista, compositore,arrangiatore, direttore musicale, musicista di grande genio non conobbe mai veramente le luci della grande ribalta, benché avesse prestato il suo enorme talento a una miriade di grandi artisti (James Taylor, Linda Ronstadt, Steely Dan, James Brown,Paul Simon, solo per citarni alcuni): A otto anni ebbe la fortuna di vedere un concerto di Count Basie e, come dichiarò in un’intervista, quella musica lo fece impazzire.
Il jazz, però, non era destinato ad essere l’unico genere musicale nella sua vita. Inizia dapprima a suonare rock in gruppi di adolescenti e poi jazz-rock insieme ai fratelli Brecker e Billy Cobham con cui incide l’album Imagine My Surprise.
Negli anni settanta suona come turnista al servizio di moltissime popstar, esordisce nel mondo discografico a suo nome nel 1985 con, Hearts And Numbers, non solo un disco di fusion, ma probabilmente uno dei pochi grandi capolavori del genere. Con uno strano destino postumo alle spalle: autorevoli riviste americane e importanti banche dati in rete non solo non lo considerano tale, ma sembrano addirittura dimenticarlo. Alcuni, a quanto pare, non sanno neanche che esista.
Don Grolnick muore a quarantanove anni il primo giugno 1996 per le complicazioni dovute a un terribile linfoma.
Fonte, Storia della fusion: dal jazz-rock alla New Age di Vincenzo Martorella
Spoiler :
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