La produzione filantropica di Burt Bacharach non deve trarre in inganno e nemmeno le modeste possibilità vocali dell’allora sua moglie e affermata hit maker Carole. Qui si respira aria hollywodiana, qui si realizzino connubi artistici divini. Composizioni spartite tra Bacharach, Neil Diamond, Peter Allen, Bruce Roberts e ovviamente Bayer Sager. Qui non ci sono ballate costipate dal solito succedersi di intervalli di terza, ma una lucidissima capacità di scrittura fatta di affettuoso ed elegante abbandono melodico. Un gusto raffinato che riesce a dribblare con disinvoltura le esangui convenzioni sonore del mainstream pop che Bacharach produce alla sua maniera, arrangiando e utilizzando senza risparmi musicisti di lusso , basti pensare che solo ai cori troviamo Melissa Manchester, i Pages, Michael Jackson e alcuni pilastri del Bacharach ” seconda parte “ : “ Somebody's been lying “ ripresa dai Carpenters , “ You and me (we wanted it all) “ da Sinatra, “ Stronger than before “ da Chaka Khan e Dionne Warwick. Opera di incommensurabile spessore.
Mauro Ronconi
Track List:
1. Prologue
2. I Won't Break
3. Just Friends
4. Tell Her
5. Somebody's Been Lying
6. On The Way To The Sky
7. You And Me (We Wanted It All)
8. Sometimes Late At Night
9. Wild Again
10. Easy To Love Again
11. Stronger Than Before
12. You Don't Know Me
13. Sometimes Late At Night (Reprise)
L’ A.O.R. o meglio Westcoast Pop è un termine geo-musicale dal significato ampio. Un'identità capace di unire in una indefinibile sintassi pop gli artisti più disparati e geograficamente lontani con un sound aperto e raffinato. Si guadagnò una reputazione a partire dalla seconda metà degli anni Settanta e con esso c’è stata la personalizzazione dei songwriter , l’apporto decisivo dei sessionmen più creativi e del ruolo del produttore. Fino alla fine degli anni Ottanta questo stile è stato anche l’espressione più evoluta di fare un tipo di musica accessibile, ma allo stesso tempo sofisticata, unendo il più delle volte e fondendoli certi aspetti fondamentali della musica bianca (la melodia) e quella della musica nera (la ritmica). L’ A.O.R. di matrice westcoast è riuscito ad ispirare dischi di classe indiscussa ed indiscutibile e canzoni memorabili. Nel corso del tempo molti personaggi che l’hanno reso celebre se ne sono allontanati, alcuni si sono riciclati, ...
Continuano i viaggi di Sakamoto e gli orizzonti sono sempre più ampi. “ Heartbeat “ , dopo “ Beauty “ è un’altra perla del suo genio. L’artista ridisegna il suo occidente, si apre al suono nero e lo reinventa Modifica HTML sui ritmi e le armonie. Un’operazione di musica concreta, ma svolta all’inverso. Scende nelle sonorità del soul urbano , del pop e ne mette in discussione i linguaggi: li semplifica assimilandoli lentamente, brano dopo brano, spogliandoli attraverso progressivi trattamenti ritmici. Sakamoto si libera dal pericolo dell’elettronica quella che aveva tout court una funzione sperimentale e mai come stavolta, il rapporto con gli altri stili musicali è stato voluto e predeterminato. Un suono preciso che fa la spola tra il “ future listening “ e la dance elettronica, ovvero la misteriosa fusione tra pop, funky-rap, jazz e world music. Ne viene fuori un serrato dibattito di idee musicali cantate in lingua inglese, russa, francese, giapponese ed espresse al meglio in...
Lauren Wood è nota al grande pubblico perché abbinata al brano “Fallen“ incluso nella colonna sonora di “Pretty Woman“, ma Ilene Rappaport (questo il vero nome) iniziò la carriera musicale nel 1973 quando, insieme a suo cugino Novi Novog ed al bassista Ernie Eremita, formano il gruppo "Chunky, Novi & Ernie" (Chunki era il suo pseudonimo). Pubblicano due omonimi e discreti album per la Warner, uno nel 1973 piuttosto rock con un cameo di Frank Zappa e la produzione di John Cale, l’altro nel 1977 più in linea con gli stilemi del pop californiano. Sciolto il trio nel 1979 Lauren Wood realizzò il suo primo lavoro solistico decisamente pop. In quel disco c’era un piccolo capolavoro di cantautorato westcoast “Please Dont Leave“ insieme a Michael McDonald che arrivò tra i top ten delle classifiche, ma fu con questo “Cat Trick“ che la Wood diede sfoggio a tutta la sua classe compositiva. Un album impeccabile, con grandi canzoni pop. Strutturato come una specie di comp...
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