Steve Reich - Drumming - Music For Mallet Instruments, Voices And Organs - Six Pianos (1974, Deutsche Grammophon)
La risposta alla compenetrazione culturale tra Oriente e Occidente, tra la musica colta e quella popolare. La musica di Reich e una rivelazione sommessa, bisbigli interiori che fanno distinguere il moto dall'immoto dei suoni come se si fosse in uno stato di ipnosi o meglio ancora di mesmerizzazione totale. Drumming... è l'opera più ambiziosa e completa di Reich. Un lavoro ricco di allusioni metafisiche dove una guaina surrealistica avvolge queste composizioni per mezzo del phasing ovvero dello sfasamento ritmico in apparenza impercettibile di una stessa frase musicale o di un accordo e sovrapponendo l'intensità del volume in una sorta di ciclo circolare che ritorna sempre al punto di partenza. Reich scopre l'Aleph ed è in grado di osservare tutte le situazioni sonore dalla prospettiva pin giusta: quella che trascura la geografia e si fa beffa della falsa logicità del mondo. Un manifesto duro, a volte inaccessibile, ma di una bellezza estatica che anticipa di poco le intuizioni di Philip Glass. La summa per il musicista meno etichettabile del panorama musicale contemporaneo.
1900-2000 Musica dal pianeta terra. Dal Jazz al Rock 200 CD da salvare/Mauro Ronconi/Arcana
Track list:
CD1:
1. Drumming - Part 1 24:352. Drumming - Part 2 25:19
3. Drumming - Part 3 15:40
CD2:
1. Drumming - Part 4 18:572. Six Pianos 24:14
3. Music for Mallet Instruments, Voices and Organ 18:32
Steve Reich (New York, 3 ottobre 1936)
Ha studiato filosofia alla Cornell University e composizione alla Julliard School of Music di New York e al Mills College in California con Luciano Berio e Darius Milhaud. Rimane poi, fino al 1966, a San Francisco. Nello stesso anno si sposta a New York dove fonda il gruppo Steve Reich and Musicians. Reich fa parte, insieme a Philip Glass, La Monte Young e Terry Riley, della corrente minimalista, ma i suoi lavori prendono spunto dalla musica circolare africana. Infatti nel 1970 studia tecniche percussive con un maestro della tribù degli Ewe in Ghana.
È considerato uno dei padri del minimalismo. Nel 2009 ha vinto il premio Pulitzer con il brano Double Sextet.
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